Inter, assalto Champions. Dimarco va alla carica: «Ora prendiamoci gli ottavi»

Inter, assalto Champions. Dimarco va alla carica: «Ora prendiamoci gli ottavi»

di Alessio Agnelli

Inter, da un crocevia all'altro: dopo l'accelerata-scudetto con il Napoli, lo Shakhar, per il rush finale in Champions League e la matematica certezza del visto per gli ottavi. Servirà un'altra vittoria, come nel big-match di domenica contro i partenopei, sconfitti «con un po' di sofferenza nel finale», l'ammissione dell'ad nerazzurro Piero Ausilio, e ora a sole quattro lunghezze dalla coppia Spalletti e Pioli, caduto a Firenze.
Ma, rimessi a posto i conti nel bel Paese, l'Inter di Simone Inzaghi, nel tardo pomeriggio di domani (alle 18,45, sempre a San Siro), avrà la prima, importante occasione di chiuderli anche in Europa. E contro il fanalino di coda Shakhtar Donetsk, ancora a secco di vittorie e con un solo punto in classifica, contro i 7 di Handanovic e compagni. Nello scontro diretto di domenica, il primo vinto dalla Banda Inzaghi in serie A dopo 3 pareggi (Atalanta, Juventus e Milan) e un ko (Lazio) nei 4 precedenti pre-Napoli, l'Inter ha condotto le danze per 75 minuti, ribaltando lo svantaggio iniziale per la quarta volta (dopo Verona, Fiorentina e Sassuolo) in stagione, a tratti dominando e soffrendo solo nel finale, dopo il 3-2 di Mertens, con Handanovic prodigioso su Mario Rui, in pieno recupero, ad evitare la beffa.
«Ma non poteva andare meglio - ha sottolineato Piero Ausilio, nella tarda mattinata di ieri -. Un po' di sofferenza alla fine, ma fa parte del Dna dell'Inter. Se porterà a cose belle e successi va bene soffrire un po', anche perché i grandi successi passano attraverso sofferenza, carattere e rafforzamento di certe convinzioni che abbiamo».
Una di queste è il passaggio del turno nella fase a gironi di Champions, come puntualizzato da Federico Dimarco a Uefa.com. «Credo che sarebbe molto importante per noi. La partita d'andata con lo Shakhtar è stata difficile e sappiamo che cosa è successo l'anno scorso -la chiosa del canterano -. Ora è tutto nelle nostre mani, dobbiamo solo giocare come sappiamo. Superare il girone sarebbe importante, perché sono diversi anni che non ci riusciamo». Per Dimarco maglia da titolare in vista (al posto di Perisic o di Ranocchia). Rispetto a domenica, dentro anche Dzeko (per Correa) e Vidal (in odore di turnover Barella). Unici indisponibili De Vrij e Sanchez.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Novembre 2021, 08:19

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