Inter, Conte: «In questo club per colmare il gap dalla Juve»

Inter, Conte: «In questo club per colmare il gap dalla Juve»

di Salvatore Riggio
Prima conferenza stampa in nerazzurro di Antonio Conte. «Sappiamo che dovremo lavorare molto e meglio degli altri», la sfida del tecnico nerazzurro.



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 La scelta dell’Inter. «Ho scelto i nerazzurri ed è stato semplice. Ci siamo trovati ad avere la stessa visione. Ed è stato molto importante per me. Abbiamo le stesse ambizioni e la stessa voglia di costruire qualcosa di importante, ben sapendo che dovremo fare un percorso. La presenza di Beppe Marotta è stato un incentivo, ci conosciamo molto bene».

Club. «Società con una grande tradizione. Per me è stato semplice accettare la loro proposta».

Competitività. «Non mi pongo limiti e non voglio che altri se li pongano. Se mi creo limiti, creo alibi a tutto l’ambiente e non deve accadere. Negli ultimi anni gap enorme con due squadre, Juventus e Napoli. Sappiamo che dobbiamo lavorare tanto e meglio degli altri. Dobbiamo partire con ambizione».

Differenza. «I top player noi dobbiamo averli in campo. Penso che l’Inter abbia una buona base di partenza. Dovrò dare un apporto importante, come credo di avere sempre fatto nelle mie precedenti esperienze. Mi sento addosso queste responsabilità e sono pronto a prendermele e dividerle con i miei giocatori. Ora è il periodo delle chiacchiere. Noi dobbiamo parlare poco e lavorare tanto. Dovremo essere molto bravi e feroci e concentrati sul nostro obiettivo. Quello di avere e dare stabilità. Ogni domenica dovremo uscire dal campo con la maglia sudata». Percorso. «Con l’io non si può andare da nessuna parte. Non ho la presunzione di pensare di poter portare 10 punti in più alla mia squadra. Ragioniamo con il noi per essere gruppo coeso. Io dovrò indicare la strada, quello sì. Questo mi compete. Dovrò essere molto attento affinché tutti i calciatori seguano questa strada. Arrivare a vincere è un percorso fatto di fatica, sudore, sofferenza».

Emozione. «Per me è una bellissima avventura, sono molto emozionato. Riprendo da un club con grande tradizione. I trofei di questa società devono essere incentivo in più di tornare dove si era un bel po’ di tempo fa». Vincere al primo anno. «Devo avere la percezione dell’1% della possibilità di poter vincere. Vuol dire avere il 99% della possibilità di perdere. A me piace lavorare su quell’1%. Da otto anni c’è una squadra che fa un campionato a parte e c’è il Napoli. Sono squadre collaudate. Noi dovremo essere bravi a cercare di costruire qualcosa. In Italia c’è questa situazione da anni. Per due anni di fila l’Inter si è qualificata in Champions all’ultima giornata. Nessuno ha la bacchetta magica. Il gap esiste, ma non deve essere un alibi. Nulla è impossibile, ma c’è da lavorare tanto. Sul mercato, in campo, sulla mentalità».

Promesse. «Daremo tutto noi stessi affinché si possa costruire qualcosa di importante».

Champions League. «Dovremo fare il massimo in ogni competizione.
Partendo con l’obiettivo che niente è impossibile. Sappiamo che ci saranno delle difficoltà enormi, ma dovremo lavorare con la voglia di fare qualcosa di straordinario. Che si può fare con uomini straordinari e noi cerchiamo questo».

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Luglio 2019, 19:38

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