Immobile, blitz a Dortmund per la firma:
"E ora un grande mondiale con l'Italia"
Il capocannoniere della Serie A, infatti, è tornato in serata in gruppo coi convocati di Prandelli. "Lasciare Torino è stata una decisione sofferta, perché il Toro mi ha dato tantissimo - ha spiegato -. Mi ha valorizzato dopo una stagione difficile, e con un affetto immenso mi ha trascinato giornata dopo giornata sul trono dei bomber e alla convocazione in Azzurro... Ogni volta che ho indossato la maglia granata mi sono sentito invincibile e ho moltiplicato il mio impegno e la mia grinta perché c’eravate voi a spingermi. Una maglia senza tempo, che resterà nel mito della storia di questo sport. Il calcio però non è più quello di tanti anni fa: siamo tutti professionisti, abituati a cambiare squadra, città e nazione spesso per proseguire il nostro percorso di crescita, e, lo ammetto, anche per guadagnare di più. Ma non sono i soldi che mi hanno spinto in Germania: il fascino della Champions League... Non cogliere quest'occasione sarebbe stata una follia. So già che l’Italia mi mancherà: sostenetemi, guardate le mie partite, scrivetemi. Tifate per me, come io tiferò per i miei ex compagni e porterò sempre nel cuore questi undici mesi passati assieme. Forza Toro!"
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Giugno 2014, 09:47
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