Var, una rivoluzione simile alla penicillina
di Romolo Buffoni
Il Var è la penicillina arrivata a curare il calcio. La “malattia” dell’errore arbitrale non è più tollerabile, visti gli interessi in gioco. La tecnologia arriva in soccorso soprattutto dei più deboli, quelli che al primo “malanno” rischiano di restarci secchi.
Logico che le “prescrizioni” sballate di Giacomelli e Di Bello in Lazio-Torino, come quella di Gavillucci e Tagliavento in Samp-Sassuolo (parata di Torreira incredibilmente sfuggita), mettano in discussione l’efficacia della nuova cura. Ma sono incidenti di percorso. L’approdo del Var in Francia, Spagna, Inghilterra e forse ai Mondiali insegnerà agli arbitri a maneggiarlo meglio. Il pallone non diventerà invulnerabile, ma rimbalzerà molto meglio.
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Dicembre 2017, 23:55
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