Ibrahimovic, 40 anni e sempre decisivo. Infinito Zlatan, il Milan se lo gode

A Roma ha segnato il gol numero 400. Ora vuole giocare anche in Champions

Ibrahimovic, 40 anni e sempre decisivo. Infinito Zlatan, il Milan se lo gode

di Luca Uccello

Zlatan Ibrahimovic va oltre i suoi limiti, anzi sembra un campione senza età. A 40 anni fa ancora la differenza, sia contro le grandi squadre che con quelle meno ambiziose. Segna, si procura rigori, è decisivo: il migliore quando c'è, quando sta bene.
E ora sta davvero bene. Ha recuperato dal problema al ginocchio, ha lavorato tanto prima di rientrare. Ma il peggio sembra davvero passato, tanto che ora il Milan se lo gode e Stefano Pioli non smette di coccolarlo. Sempolice il pensioero del tecnico rossonero: Ibra può essere fondamentale per la vittoria finale ma anche per non dire addio alla Champions League. Contro la Roma ha segnato il gol numero 400 in 617 presenze da professionista. La rete numero 150 in Serie A, campionato dove ha indossato le maglie di Juventus prima e Inter poi prima di innamorarsi del Diavolo.
Dal Milan ha imparato a essere amato all'infinito, a essere temuto. Gli è successo anche a Roma tra fischi e cori razzisti (la Figc ha aperto un'indagine). Ora vorrebbe giocare anche in Europa anche se sa che alla sua età due gare così intense potrebbe essere un rischio da non correre. Ma ci penserà Pioli a fare la scelta migliore.
Come la scelta di dare continua fiducia a Frank Kessie. Rinnovo di contratto oppure no, il Milan ha deciso di puntare ancora su di lui. Allo stadio Olimpico non ha solo fatto gol su calcio di rigore, una sua specialità: 23 reti su 27 penalty tirati. È stato il migliore lì in mezzo al campo, presente dietro come davanti, con i suoi inserimenti.
Un giocatore che il Milan rischia di perdere per colpa del Psg di Lionel Messi, magari del Manchester Unites di Cristiano Ronaldo. Questione di ingaggio. Molto ricco, più di quanto possa offrire per scelta il Milan che come è successo con Donnarumma e Calhanoglu sa che può correre il rischio di perdere un giocatore importante, forse indispensabile per gli equilibri rossoneri.
Casa Milan è già corsa ai ripari con Yacine Adli. Di sicuro Pioli come ha dimostrato anche in passato ha deciso di non rinunciare a nessuno dei giocatori fino a quando questi dimostreranno grande professionalità oltre che impegno in campo. E Frank è uno che non molla davvero mai. Anche i tifosi lo hanno capito
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Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Novembre 2021, 08:50

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