Gravina e la sostenibilità del business calcistico: «Cambiamento necessario. Il Napoli un esempio da seguire»

Il presidente della Federcalcio, è stato ospite della lezione tenuta dall'avvocato ed ex calciatore professionista Guglielmo Stendardo alla LUISS di Roma sulla Sostenibilità del business calcistico ad alti livelli

Gravina e la sostenibilità del business calcistico: «Cambiamento necessario. Il Napoli un esempio da seguire»

di Sara Orlandini

Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, è stato ospite della lezione tenuta dall'avvocato ed ex calciatore professionista Guglielmo Stendardo, alla LUISS di Roma sulla "Sostenibilità del business calcistico ad alti livelli". Come ribadito più volte da Gravina nel corso del suo intervento, il mondo del calcio sta cambiando e a dirlo non sono solo i numeri e le statistiche ma anche le rivoluzioni che sono avvenute in termini di calcio facente parte della cultura di un Paese. Oramai questo sport si è quasi trasformato in un’azienda: tutte le sue parti devono funzionare in modo perfetto o il meccanismo potrebbe guastarsi. Gravina, tre le altre cose, ha portato l’esempio del Napoli come società che sta lavorando in modo perfetto e infatti, i risultati si vedono. 

Il Napoli come esempio 

Secondo il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, il Napoli è un esempio da seguire, non solo per i risultati che sta ottenendo ma anche per come ci è arrivato a quei risultati. La società è riuscita a costruire una squadra competitiva anche a livello europeo senza spendere somme troppo ingenti. Gravina ha detto: «Il Napoli sta facendo un grandissimo campionato e non per scelta politica ma per necessità perché quando ha avuto la possibilità di vendere Koulibaly e di togliere i contratti più onerosi, come quelli di Mertens o Insigne, l’ha fatto sapendo che non era più in grado di reggere quell’ammontare di costi del lavoro e di un rapporto così alto del mercato. Quindi ha dovuto vendere perché la crisi lo ha costretto a farlo, quindi il genio, l’idea e la necessità all’improvviso sbocciano perché si capisce di necessità bisogna fare virtù. Questo è tipico della cultura italiana, quando stiamo per annegare improvvisamente troviamo la forza e il coraggio per emergere di nuovo. 
Il Napoli ha risparmiato moltissimo perché ha preso giocatori molto forti come Kvaratskhelia o Kim o Raspadori a poco.

Quando si ha la possibilità di individuare un manager capace che possa opera nel mercato in maniera positiva, e non solo in termini economico finanziari, ma anche a livello di risultati (perché il Napoli sta battendo molti record), è importante riconoscerlo». 


La situazione del Napoli 

Il Napoli sta vivendo un momento davvero ottimo: in Serie A è primo a 68 punti, ovvero a più diciotto punti dall’Inter che è secondo. In Champions League invece, è riuscito a strappare il pass per i quarti di finale, un risultato storico. La squadra di Spalletti è da prendere come un esempio anche di voglia e determinazione nel conquistarsi titoli che da troppo tempo mancano in città.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 22:16

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