Neanche il tempo di entrare in campo che ha regalato il primo sorriso a Roberto Mancini. Willy Gnonto è diventato uno dei protagonisti del nuovo corso della Nazionale grazie all'assist con cui si è messo in mostra nella partita di esordio contro la Germania in Nations League. È stata la vera sorpresa delle convocazioni di Mancini dopo lo stage a Coverciano: è nato nel 2003 e arriva dall'Under 19 di cui è stato anche capitano. Gioca nello Zurigo, in Svizzera, dove quest'anno ha messo a segno 10 gol tra campionato e coppa nazionale. Il ct azzurro ha deciso di dargli un'opportunità (e lo stesso ha fatto con altri due esordienti, Cancellieri e Ricci) e proprio da una sua giocata sulla destra è nato l'1-0 di Pellegrini poi vanificato dal pareggio immediato di Kimmich.
La storia di Gnonto
Nato a Verbania da genitori ivoriani, Wilfried Gnonto è stato scoperto dall'Inter in una scuola calcio in provincia di Novara. Resta in nerazzurro fino al 2019 quando fa l'esordio in Primavera decisamente sotto età: segna infatti il primo gol a 15 anni, poi poco prima di compierne 16 gli viene offerto un contratto da professionista (che però decide di rifiutare per non fare un salto troppo grande per un giovane come lui). È un attaccante esterno, alto 1.70 e bravo a saltare l'uomo, come ha dimostrato nei primi sprazzi in Nazionale.
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Giugno 2022, 23:19
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