Genoa-Spal 1-1: Piatek risponde a Petagna, Prandelli debutta senza vittoria

Genoa-Spal 1-1: Piatek risponde a Petagna, Prandelli debutta senza vittoria
Un punto per uno e alla fine anche il rammarico è per entrambi. Il Genoa conclude la nona partita consecutiva senza vittoria, allungando così una striscia negativa iniziata lo scorso 6 ottobre con l’1-3 casalingo che costò la panchina a Ballardini.  Non si poteva certamente chieder molto di più, dopo soli 2 giorni di lavoro, a Prandelli, tornato dopo 8 anni e mezzo  a sedersi su una panchina di serie A. Un riabbraccio al massimo campionato italiano caratterizzato dall’iniziale quarto d ‘ora da incubo con l’espulsione di  Criscito e il vantaggio della Spal firmato da Petagna. Per contro, Semplici non può esser completamente soddisfatto proprio a causa della grande occasione perduta: la sua squadra gioca in superiorità per oltre 80 minuti e si fa rimontare da Piatek.
Prandelli non compie alcuna rivoluzione e mantiene il 3-5-2 di Juric  sostituendo, a centrocampo, gli squalificati Romulo e Bessa con Pereira e Veloso. Semplici inserisce Bonifazi in difesa al posto dello squalificato Cionek. Si fronteggiano le coppie d’attacco Kouamè-Piatek e Antenucci-Petagna.

Dopo 10 minuti, Criscito interviene in ritardo su Schiattarella vicino alla linea mediana. Gamba alta, vistoso: Pasqua non ha dubbi e, tra le proteste generali dei giocatori del Genoa, espelle il capitano. Nonostante la platealità del gesto, permane più di un dubbio su questa decisione. I padroni di casa accusano il colpo e si rintanano nella propria tre quarti. La Spal ne approfitta e al 15’, sugli sviluppi di una punizione di Schiattarella e successivo prolungamento di Felipe, è Petagna a incornare in rete. Per Prandelli, peggior inizio non poteva esserci. Sopra di un gol e di un uomo, gli uomini di Semplici sembrano poter gestire bene la situazione con una fitta rete di passaggi. Il  Genoa grida al rigore al 26’ dopo che Bonifazi rotola su Sandro e al 35’ quando Fares atterra Romero. Pasqua viene richiamato dal collega Aureliano nella seconda occasione. Passano quasi due minuti e il fischietto di Tivoli indica il dischetto. Piatek, glaciale, spiazza Gomis e ripristina almeno l’equilibrio nel punteggio.  La rabbia della Spal si specchia nelle sue punte ma i legni, assieme a Radu, salvano due volte il Genoa: al 41’ Antenucci colpisce il palo e poi Radu è prodigioso su Petagna, miracolo ripetuto in pieno recupero con l’aiuto della traversa.  

La ripresa si  apre con un Prandelli all’insegna della prudenza.
Dentro Gunter al posto del  deludente Pereira. Kouamè si allarga a sinistra, Genoa schierato secondo il modulo 4-4-1.  Il primo quarto d’ora è comunque caratterizzato dalla maggior determinazione dei padroni di casa anche se gli spioventi per Piatek sono tutti preda di Gomis e compagni. Il centravanti polacco, al 13’, orchestra un bel contropiede insieme a Kouamè ma la sua mira non è delle più felici. La Spal addomestica la partita con una buona dose di possesso e giro palla, ma non ha la forza di trovare la profondità. Al 39’ è anzi una nuova ripartenza di Kouamè a mettere i brividi a Semplici. Bravo Gomis a salvare il risultato distendendosi sulla sua destra e respingendo così il tiro dell’ivoriano. E’ l’ultimo acuto di una partita elettrizzante nei suoi primi 45 minuti e poi ugualmente intensa nella ripresa, pur se priva di occasioni salienti. Il punto è un brodino per entrambe le squadre, ora distanti rispettivamente 5 (Genoa) e 4 (Spal) punti dal terz’ultimo posto.
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Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Dicembre 2018, 20:15

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