De Rossi choc: schiaffo a Lapadula e il Genoa fa 1-1
di Francesco Balzani
«La foga fa questi scherzi, nessun rancore», il perdono di Lapadula. La manata in area del capitano a Lapadula ha fatto tornare alla memoria quelle a Mauri, a Srna, a Bentivoglio, a Icardi, a McBride (ai Mondiali 2006). Oggi col Var è incomprensibile per uno con oltre 500 partite da professionista cadere in questi errori (è alla 15ª espulsione in carriera). Una follia che ha permesso al Genoa di pareggiare su rigore e giocare gli ultimi venti minuti in superiorità numerica. Una sciocchezza che tanti tifosi sui social non gli perdonano: c’è chi chiede una multa pesante (probabile), chi addirittura che gli venga tolta la fascia da capitano.
«Daniele sa di aver sbagliato, non è più un ragazzino. Con il Var non si scappa: il rigore è ineccepibile così come l’espulsione. Dobbiamo essere bravi a ripartire insieme lavorando. Ogni tanto ci succedono queste cose che non devono accadere. L’arbitraggio mi è piaciuto, ma un solo ammonito negli avversari mi sembra assurdo visto che abbiamo tenuto il possesso palla per il 75%. Vanno tutelate le squadre che giocano a calcio come abbiamo fatto noi. In ogni caso non abbiamo pareggiato per questo motivo», l’analisi di Di Francesco che, dopo il ko di Madrid, pareggia la sua prima partita in campionato, scivolando a -7 dal Napoli (con una partita in meno). Dopo l’espulsione di De Rossi la Roma ha rischiato prima di perderla (quando Lapadula si è presentato due volte davanti alla porta) poi di vincerla con la traversa di Strootman e il tap in di Schick frenato da Perin. Il ceco è tornato finalmente in campo e contro la Spal potrebbe partire titolare. «Patrick ora è pronto. Il digiuno di Dzeko? Tornerà a fare gol perché ce l’ha nel sangue», ha concluso Di Francesco.
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Novembre 2017, 23:55
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