Garcia rilancia la Roma: «Lo scudetto? Non parlo a caso, ma dobbiamo battere il Torino»

Garcia rilancia la Roma: «Lo scudetto? Non parlo a caso, ma dobbiamo battere il Torino»
Rudi Garcia in conferenza stampa alla vigilia del delicato confronto con il Torino, in programma domani sera (ore 20.45) allo stadio Olimpico. Sarà l'occasione per rivedere Kevin Strootman, «verrà in panchina», rivela il tecnico della Roma



Lo scudetto? «Quando dico qualcosa non lo faccio per caso. Ho fiducia nei miei giocatori e possiamo fare grande cose. Lavoriamo insieme da 16-17 mesi e stiamo costruendo una squadra con un’identità di gioco, ci lavoriamo ogni giorno. al momento questo ha portato a risultati, questa è la strada da seguire, la mia opinione non cambia dopo 2-3 partite. Faremo di tutto per vincere con il Torino, la squadra è carica e ha fiducia».



De Sanctis. «Nessun probelma, giocherà Morgan domani, come previsto. E’un giocatore importante, ma lo sapete già?».



Momento difficile. «Abbiamo chiuso il libro della Champions e siamo ancora secondi, con la possibilità di passare il girone. In campionato vogliamo tornare alla vittoria. Stiamo bene e siamo carichi. E’ stato un periodo complicato perché era complicato fare punti con il Bayern, ma non dobbiamo cambiare mentalità e fiducia. Continueremo a fare il nostro gioco e faremo di tutto per mettere gioia in campo. Abbiamo avuto segnali positivi dai tifosi, anche con il Bayern, che per noi è l’unica cosa che conta. Dobbiamo fare di tutto per dare loro felicità. Le critiche? Nessun fastidio, sulla gara d’andata abbiamo rischiato e ci siamo resi conto che incidenti come quello potevano succedere. Nel ritorno non abbiamo rischiato nulla, anche se era possibile fare meglio sulle realizzazioni. Adesso bisogna guardare avanti».



Assenza dal gol. «Con la Sampdoria abbiamo inquadrato lo specchio troppe poche volte; con il Napoli abbiamo sbagliato l’approccio. L’efficiacia è importante e con il Torino dovremo essere efficaci e convertire in gol le occasioni che avremo. Dovremo mettere in campo anche la nostra solidità».



Come si batte il Torino. «Per fortuna in attacco non abbiamo problemi, Borriello a parte. Gli attaccanti dovranno fare il loro mestiere, dovremo essere efficaci. Poi avremo tutto il tempo per recuperare gli indisponibili, sembra ne torneranno molti e così avremo una serie di scelte per la serie di partita che ci aspetta».



La squadra ha perso fiducia.

«Per niente. Non sono uno che vede le cose sul breve periodo, l’analisi va fatta sul lungo periodo e ho visto una Roma come lo scorso anno. Con meno uomini e tante partite è normale giocare in modo diverso, specie con avversari come il Bayern. Le certezze nel calcio non ci sono, ma le convinzioni si, e non abbiamo cambiato nemmeno una virgola su questo».



Destro troppo criticato.

«Mattia deve solo convincere il suo allenatore, è un giocatore importante. Come gli altri non gioca tutte le partite, specie quando ho la fortuna di poter fare scelte. Vale lo stesso per Gervinho, Totti e Ljajic. Destro è un giocatore importantissimo, ci aiuterà sicuramente quando entrerà in campo».



Calo mentale o fisico?

«Non ho questo avviso, non possiamo essere sempre al top sul piano fisico e non posso chiedere a giocatori che giocano ogni 3 giorni di essere sempre pieni d’energie. E’ normale in questo periodo dell’anno, ma la voglia c’è. Nei reaprti in cui posso cambiare il livello fisico va bene, quando ci sono infortunarti è normale che andando avanti qualcuno va in sofferenza. servirebbe essere più lucidi in campo e fare le cose semplici. Abbiamo un giorno di riposo in più del Torino».



Del Piero 40 anni, Totti 38. I vecchi non si arrendono.

«Noi francesi abbiamo un atteggiamento differente con giocatori di una certa età. Difficilmente riusciamo a vedere giocatori over 35 a grandi livelli. Riguardo Francesco, il suo talento non ha età»
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Novembre 2014, 19:11