Garcia lancia la Roma: «La rincorsa non ci logora, pensiamo a battere il Sassuolo»

Domani Roma-Sassuolo, Garcia: "La rincorsa non ci logora"
Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani all'Olimpico contro il Sassuolo.



Sassuolo rivelazione: "Con l'Empoli stanno facendo grandi cose. La squadra di Di Francesco gioca bene al calcio, non perde da sette partite. Ha un attacco forte. Non dimentico che lo scorso anno all'Olimpico non l'abbiamo battuto. Sarà una partita difficile. Non aspettiamo il risultato di Fiorentina-Juve, pensiamo a battere il Sassuolo"



De Sanctis: "Sapevo, era previsto da tempo il suo rinnovo. Sono molto contento. Non è solo un portiere, ma un uomo di qualità importante per il gruppo. Con Skorupski abbiamo due portieri di alto livello e va bene così. Io sono contento di loro e non abbiamo bisogno di nessun altro".



Campionato e Champions, le scelte. "Domani verranno fatte scelte per vincere la partita, senza pensare alla Champions. Ci sono tanti parametri per scegliere i giocatori, manderò in campo quelli che penso garantiscano i tre punti. Se siamo al cento per cento vinceremo, al novantanove non lo so".



Strootman: "Kevin è pronto, da un po'. Sappiamo che quando si è reduci da un infortunio non sei al cento per cento subito. Lui è importante per noi, lo vogliono in tutta Europa. Piano piano sta ritrovando fiducia e condizione. E' una possibilità per domani. Bisogna aspettare? Lo vedrete domani".



Maicon: "Può giocare tutte le partite di fila. Sta benissimo".



Vi logora inseguire da due anni la Juve? "No. Sapete il mio pensiero, vedremo la gara di stasera ma la cosa importante è fare tutto per prendere i 3 punti. Questo campionato sarà una maratona e la Roma non deve dipendere dagli altri, voglio che si percorra la nostra strada e che la squadra si faccia trovare pronta. Solo così si ottengono i risultati. Conncentriamoci su di noi".



Pochi gol da calcio d'angolo. "Sono venuti dei gol, forse non abbastanza. Abbiamo buoni tiratori e saltatori. Questa cosa ha portato a dei risultati, forse come in ogni reparto dovremo migliorare. Non ho le statistiche, non saprei".



Il recupero di Iturbe. "Manuel sta bene, è tranquillo. Per me sta ritrovando la sua velocità e la sua esplosività. Per il suo gioco è fondamentale questo. Può sbagliare qualcosa, ma subito si mette a lavorare per la squadra. Lui deve prendere dei rischi come Gervinho sui dribbling e sul saltare l'uomo".



Castan. "Leo sta bene, è uscito dalle 24 ore di terapia intensiva. Ci siamo scambiati dei messaggi questa mattina, è pronto a tornare il prima possibie. Ora serve pazienza, gli faremo visita quando sarà possibile".



I complimenti di Mancini: Roma modello da seguire. "Non so se Mancini facesse riferimento alla società o al lavoro della squadra, ma da un allenatore come lui parole come queste sono incoraggianti, vuol dire che siamo sulla strada giusta".



La difesa non come quella del passato. "Ha preso 6 gol in 12 partite, vuol dire che ne ha presi pochi. Una squadra che prende pochi gol così vuol dire che difende bene. A parte l'Inter che ha attaccanti forti, avevamo chiuso sei partite di fila senza prendere gol. Per me il problema non c'è sul reparto difensivo. Penso che dovremmo vedere le cose in un altro modo: abbiamo avuto tanti infortunati, ho dovuto cambiare tante volte la squadra, la difesa è completamente diversa dallo scorso anno. Al momento è una delle migliori difese del campionato, la seconda. Al momento siamo a due punti in meno rispetto allo scorso anno. Vuol dire che con tanti problemi e cinque gare di Champions in più fare gli stessi punti quasi dell'anno scorso è eccezionale per noi e per la Roma".



L'importanza di Florenzi. Merita il rinnovo? "Per me non ci sono problemi. Lui è un giocatore importantissimo per me e per la Roma. Sta facendo molto bene in un ruolo offensivo che non aveva all'inizio. E' un giocatore prezioso e anche in porta potrebbe dare una mano. E' un tesoro per un allenatore, può fare una carriera come i romani che sono con noi, De Rossi e Totti. Questo vorrà dire che la Roma sta all'altezza delle sue ambizioni, uno come lui vuole giocare in una squadra che vince dei titoli e siamo qui per questo".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Dicembre 2014, 20:43