Garcia non si arrende: "Uniti usciremo da questa situazione. Il mio futuro? Voglio vincere a Roma"

Garcia non si arrende: "Uniti usciremo da questa situazione. Il mio futuro? Voglio vincere a Roma"
Da Cesenatico, le parole di Rudi Garcia alla vigilia della sfida contro il Cesena.



Perché il ritiro?

«Per stare insieme. Volevo pure partire un giorno prima per allenarci sul sintetico. Usciremo da questo momento difficile solo stando tutti insieme».



Totti out.

«Francesco non c'è, ha un fastidio al flossore da giovedì. Meglio non rischiarlo, la stagione non si ferma a Cesena. Non voglio perdere il capitano. Non è partito con noi nemmeno Doumbia, ma lui ci raggiungerà qui»



Il futuro.

«Voglio vincere trofei qui. Ma non decido solo io, c'è un presidente. Io ho le mie motivazioni, ogni giorno dico a tutti i miei giocatori che voglio vincere più partite possibili»



Squadra di guerrieri

«La qualità di un gruppo si vede nei momenti di difficoltà. Quando vinciamo, come i primi 6 mesi, è più semplice: quando le cose vanno bene c'è possibilità di addormentarsi sulle nostre vittorie. In questo momento sanno che dobbiamo dare tutto e lottare. Lotteremo insieme e usciremo solo così da questo momento difficile. Loro spingeranno sul campo e io spingerò da fuori come faccio sempre e non mi stancherò di farlo».



Pallotta.

«Lo sento sempre, ci parliamo ogni giorno con Baldissoni e Sabatini perché qui funziona così. Il presidente è un po' più lontano, ma è ovvio che l'ho sentito dopo la Fiorentina».



Il colloquio con i tifosi è stato giusto?

«Ha ragione Keita: un club è una unica entità, con i tifosi, e tutti vogliamo vincere. Dobbiamo rimanere connessi con i tifosi, mantenere il filo. I giocatori in campo hanno bisogno di giocare con la testa lbera e la fiducia e con la tifoseria dalla parte è più facile e mi è piaciuto che siano andati dai tifosi. Con la tifoseria contro è più difficle per loro prendere rischi. È l’atteggiamento sbagliato per vincere le partite, non si vince senza prendere rischi: ad esempio il tu per tu di Gwervinho tempo fa avrebbe segnato. Per questo dico dei bilanci a fine stagione: abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi. Che siano dleusi lo sappiamo, lo siamo anche noi. Ho un grande affetto e rispetto per i tifosi, ma mi aspetto che la cosa sia reciproca verso i miei giocatori. Io sono duro con loro ma esternamente li difenderò sempre. Con questa rosa posssiamo ancora fare bene e il nostro futuro non va più lontano di domani sera»



Il problema dei gol?

«Abbiamo avuto un atteggiamento difensivo efficace ma in questo momento facciamo fatica a segnare gol. Pensavo che con un solo gol e un atteggiamento difensivo solido potevamo vincere e questa spirale ha toccato anche la difesa. Con gli ultimi gol presi e regalati, era complicato vincere e segnare. Le cose vanno nei due sensi: dobbiamo fare in modo che la palla entra, va 10 centimentri più lontano dal palo. I giocatori hanno talento e la squadra può essere forte»



Il Cesena punta sulla velocità

«Sappiamo che il Cesena ha qualità e gioca in casa su un campo sintetico, per questo ci tenevo a prendere le misure del terreno di gioco un giorno prima. Sappiamo che dovremo fare attenzione ai loro punti forti, ma noi abbiamo l'obiettivo di ottenere un risultato, anche con una squadra che sta meritando la salvezza. Ma a prescindere da chi ci saremmo trovati davanti, il nostro atteggiamento sarebbe stato lo stesso. Dobbiamo mettere in campo la fiducia, la rabbia e la voglia che dovremo avere dopo questo momento difficile»
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Marzo 2015, 17:55