Garcia suona la carica: "La Roma non è stanca,
voltiamo pagina e battiamo il Genoa"

Garcia suona la carica: "La Roma non è stanca, ​ voltiamo pagina e battiamo il Genoa"
ROMA - Dopo l'eliminazione dalla Champions Rudi Garcia parla in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Roma. Le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Roma.



Stato d'animo Roma. «Eravamo delusi dopo il City, ma bisogna voltare pagina. Abbiamo una gara difficile a Genoa, squadra che ha un calcio duro. Ho bisogno di vedere una Roma concentrata e piena di energie. Sarà una partita interessante da giocare, un bel test».



Roma stanca. «Sono passati quattro giorni dopo il Manchester. Non vedo una Roma stanca, la squadra ha lottato fino alla fine, anche dopo il gol di Nasri abbiamo provato a pareggiare. Forse mentalmente ci siamo detti che non era la nostra serata dopo il palo di Manolas. Ma sul piano fisico stiamo bene. Manolas e Maicon? Recuperati».



Problema in difesa. «Abbiamo giocato contro attaccanti forti e ci sta. Certo, meglio non prendere gol perché ci sono più chances di vincere».



Europa League, è un fastidio o un'occasione

«Bisogna fare punti in Europa per non essere più nella quarta urna. Giocheremo tre competizioni al massimo sapendo che anche per il sorteggio di Europa League non saremo teste di serie e questo è un altro motivo per fare bene in questa competizione. Per guadagnare punti nel ranking».



Garcia in discussione? «Io sono ambizioso, voglio vincere tutte le partite, poi in Champions non ci sono piccole squadre. Per andare lontano servono tante cose. Per prima la fiducia nella squadra, ed è il mio atteggiamento. Poi un sorteggio più favorevole e magari un po’ di fortunia in più, ma non è il momento di parlare di Europa. Stiamo facendo un grande campionato e tutto passa per la gara di domenica».



Cole. «Sta bene, è un grande professionista. Ho sfruttato il momento ottimo di Holebas, poi anche Cole rimane un giocatore importante per noi».



Colloquio con Pallotta e rinforzi per gennaio

«Non ho bisogno di aspettare che il presidente venga a Roma ma non ho bisogno neanche di parlare con lui di queste cose. Siamo ambiziosi e parlo ogni giorno con Sabatini. Il nostro obiettivo è di migliorare tutto».



Pjanic, Totti, Gervinho e Ljajic: troppi attaccanti?

«Ci sono scelte da fare al momento giusto, come nella vita di tutti i giorni. Nel calcio i risultati dicono se si è scelto bene o no, questa è la differenza. Siamo tutti valutati per i risultati: quando scelgo sono sempre sicuro di fare la migliore scelta del momento».



Iturbe. «Escludo problemi mentali, è un giocatore che mette tutto in campo. E’ stato frenato dall’infortunio al ginocchio ma ora migliora. Lo stiamo facendo lavorare per farlo entrare nella nostra logica di gioco, ma lui fa delle cose importanti. Sarà come alcuni giocatori che hanno avuti momenti difficili anche per la concorrenza importante che c’è davanti. Speriamo che continui così. Quando gli altri funzionano bene, è normale che si gioca meno. Ma è un ragazzo d’oro e ha un talento fantastico».



La Roma non corre più. E' un luogo comune?

«Io vedo il bicchiere mezzo pieno. Avere 2 punti in meno dello scorso anno, con la Champions che mangia energie. I fatti dimostrano che il campionato della Roma non è buono, ma eccezionale: ora ci sono altre due gare con Genoa e Milan, che vogliamo affrontare con la voglia tremenda che vedo in tutti i ragazzi durante l'allenamento».



Juve, Napoli e Champions: la Roma stecca i top match

«Togliamo la Juve per piacere? Il Napoli è una squadra forte, ci sta. Poi per quella col Manchester faremo i conti alla fine della stagione ma non c'è vergogna nel perdere due partite così come a Napoli e col City».
Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Dicembre 2014, 13:46