Fiorentina-Inter 1-2, le pagelle: Lautaro ribalta la Viola, Nico Gonzalez non basta a Italiano

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di Alessio Agnelli e Niccolò Dainelli

L'Inter vince la Coppa Italia battendo in finale all'Olimpico di Roma la Fiorentina. 2-1 il risultato finale con i viola avanti subito con Nico Gonzalez, poi si sveglia Lautaro che segna una doppietta e ribalta il match già nel primo tempo.

LE PAGELLE DELLA FIORENTINA (di Niccolò Dainelli)

TERRACCIANO 5 Se la Fiorentina può sperare fino all'ultimo nei supplementari è anche merito suo. La doppia parata su Lukaku e , per qualche istante, fa dimenticare la doppietta presa da Lautaro, sulla quale poteva fare qualcosa in più.

DODO 6 Anche in finale di Coppa Italia i suoi 7 polmoni li ha usati tutti, purtroppo con Dimarco spesso in copertura e meno del solito in fase propositiva, le sue incursioni a testa bassa sono mancate a questa Fiorentina. Peccato. (81' Terzic SV)

MARTINEZ QUARTA 4,5 Marcare Dzeko e annullare il cigno di Sarajevo è un compito troppo arduo per lui. Fatica nelle lotta corpo a corpo e negli allunghi. (69' Ranieri Nelle ultime uscite dimostra di meritare una maglia da titolare, forse, l'unico rimpianto di Italiano).

MILENKOVIC 5 La rete che rimette in gioco l'Inter è per colpa di un suo errore che non sale, mantenendo Lautaro in gioco. Partita complicata per lui. Aveva il compito di annullare il toro, ma è l'argentino ad averlo “matato”.

BIRAGHI 6,5 Da capitano e trascinatore è uno degli ultimi a mollare. È sicuramente uno dei crossatori migliori della Serie A e anche oggi lo dimostra, servendo tanti palloni alle punte. Ma contro Acerbi, Batoni e De Vrij non è semplice per le punte.

AMRABAT 6,5 Nelle ultime uscite sembra essere tornato quello del Marocco da sogno del Mondiale: lotta, imposta e carica la squadra. Rigenerato. (69' Jovic 4 entra col piglio di chi ha voglia di incidere, ma si mangia due gol. Ingordo)

CASTROVILLI 4 Di fronte ha forse il centrocampo più forte della Serie A ed è sicuramente quello che sembra accusarlo maggiormente. A Firenze hanno visto di meglio. (59' Madragora 5,5 Entra nella fossa dei leoni nel momento peggiore e non riesce a incidere)

BONAVENTURA 7 A 33 anni suonati sulle rive dell'Arno sta vivendo una seconda giovinezza. Per lui (ex Milan) questa finale è più di un derby e si vede. Ringhia sulle caviglie di Brozovic e quando ha palla tra i piedi illumina il gioco viola. Tutte le azioni pericolose passano dal suo estro. Sempre verde.

IKONE 4 La sua fiammata iniziale regala il vantaggio ai viola. Il cross rasoterra sul secondo palo è un cioccolatino solo da scartare per Nico Gonzalez. Ma le partite non finisco al 3'. Impalpabile. (59' Sottil SV)

NICO GONZALEZ 7,5 L'infortunio di inizio anno gli ha tolto il Mondiale con l'Argentina e ha scatenato i malumori dei tifosi viola per un'intera stagione. Torna sui suoi livelli nel momento più importante. Fondamentale.

CABRAL 6 Nel primo tempo predica nel deserto contro la difesa neroazzurra. Poi con Jovic al suo fianco entra in partita, ma manca la zampata da finale.

ITALIANO 7 Sono bastati due anni di gestione per vedere di nuovo la Fiorentina ad alti livelli. E bastano solo 3 minuti per far sognare Firenze. Poi Lautaro la ribalta e i cambi nel secondo tempo non producono l'effetto desiderato. La Fiorentina e Vincenzo Italiano escono a testa alta da una sfida, sulla carta, proibitiva.

 

LE PAGELLE INTER (di Alessio Agnelli)

HANDANOVIC 6,5 Forse al passo d’addio, forse no.

Ma, dopo 11 anni e 454 presenze con la maglia dell’Inter, Inzaghi gli regala un’altra finale da capitano. La partenza è shock, bucato da Gonzalez dopo 3 minuti. Il finale da campionissimo, con una paratona salva risultato su Jovic.

DARMIAN 6,5 Nella sua zona Ikoné, che lo beffa pronti via infilandolo in tunnel per l’assist dell’immediato vantaggio viola. Prende le misure con il passare dei minuti, nel finale provvidenziale su Cabral

ACERBI 6,5 Con Cabral è un duello tutto muscoli e fisico, spesso al limite del lecito, ma vinto senza troppi patemi. Da un suo lancio intercettato nasce la ripartenza dell’1-0 gigliato. Poi non sbaglia altre giocate.

BASTONI 5,5 Ha sulla coscienza il gol di Gonzalez, che lascia libero sul secondo palo, raddoppiando a centro area su Cabral, già marcato da Acerbi. Si riscatta parzialmente con un salvataggio da bollino rosso su Cabral. Ammonito e sostituito. (13’ st De Vrij 6: dentro ad alzare il muro)

DUMFRIES 6,5 Prima sulle tracce di Biraghi, poi a farsi rincorrere dall’ex nerazzurro. Vince il duello in fascia quando alza il baricentro. Positivo anche nei raddoppi su Ikoné.

BARELLA 7 Personalità, garra e piedi buoni. All’inizio fatica, come tutti, poi alza il livello di intensità e qualità di giocate. Pennellato e morbidissimo il cross per la volée del 2-1 di Lautaro.

BROZOVIC 7 In avvio sotto pressione e costantemente disturbato da Bonaventura, che gli ruba il tempo nell’azione del vantaggio viola. Si rifà con l’assist dell’1-1 per Lautaro, vedendo un corridoio aperto solo per pochi. Prosegue e chiude al comando.

CALHANOGLU 6,5 Maestro della doppia fase. In interdizione è un martello e una garanzia per palloni recuperati, in costruzione qualitativo come al solito. (38’ st Gagliardini ng)

DIMARCO 6,5 Ad acceleratore pigiato e costantemente nella metà campo gigliata a disegnare cross per i compagni. Esce in debito d’ossigeno. (22’ st Gosens 6: in leggero ritardo su un cross di Lukaku, tiene dietro)

DZEKO 5 Torna la squadra di coppa e rientra anche il bomber bosniaco, preferito ancora a Lukaku. Prova subito a ristabilire la parità, poi si divora un’occasionissima a tu per tu con Terracciano. Sostituito e scontento. (13’ st Lukaku 6,5: subito vicino all’1-3 in 2 occasioni)

LAUTARO 8 Fa 100 e 101 con la maglia dell’Inter, centrando il terzo trofeo della stagione (Mondiale compreso) da protagonista assoluto. La prima rete è chirurgica, la seconda una volée di destro di rara bellezza e coordinazione. Man of the final. (38’ st Correa ng)

INZAGHI 7,5 Settimo trofeo in carriera, quarto alla guida dell’Inter, che conduce alla conquista della nona Coppa Italia della storia nerazzurra. In attesa della finale di Champions di Istanbul, i numeri sono già dalla sua. Ora il grande sogno…


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Maggio 2023, 23:29

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