Finalmente Joao Mario, così il portoghese ha conquistato l'Inter

Finalmente Joao Mario, così il portoghese ha conquistato l'Inter

di Alessio Agnelli
Tuttofare Joao Mario: è lui il decimo titolare dell'Inter di Pioli. All'appello mancavano solo l'interprete di ruolo sulla trequarti, con Banega e il portoghese a darsi battaglia, e quello, ancora vacante, in mediana (Brozovic vs Kondogbia) come spalla di Gagliardini, già intoccabile. 
Ma, da sabato, Stefano Pioli ha una certezza in più nel suo 11 base: mister 40 milioni (più altri 5 di bonus) Joao Mario, decisivo contro Palermo e Pescara con due reti alla causa e finalmente on fire e al centro del progetto dell'emiliano.

Ci sono volute 7 gare e mezzo per convincere Pioli, partite vissute tra campo (4 dall'inizio) e panchina (3 gare e mezza, subentrando sempre) e in continuo dualismo con Ever Banega, il suo alter ego nel ruolo. Ma, dal secondo tempo di Palermo, Joao Mario si è preso gradi e maglia da titolare, scavalcando l'argentino nelle gerarchie interne e candidandosi per un posto sulla trequarti anche contro la Juventus, nel big-match di domenica allo Stadium. Merito delle due reti consecutive messe a segno: la prima da 3 punti al Barbera, e dopo un digiuno di oltre 3 mesi (al Cagliari, il 16 ottobre, il 1° centro in nerazzurro), la seconda della sicurezza, e a corredo di 90 minuti tatticamente e tecnicamente perfetti contro il Pescara. Con gli abruzzesi, l'ex Sporting Lisbona è partito da trequartista, ma pronto a svariare su tutto il fronte offensivo (in fascia, con Candreva e Perisic per vie centrali) e a ripiegare verso Brozovic e Gagliardini, in fase di interdizione e di non possesso. 

Insomma, il prototipo del centrocampista completo. E un problema per Ever Banega, che non ci pensa, per ora, concentrandosi solo sul lavoro («Allenamento, sempre con la personalità che mi ha portato al punto in cui sono - il messaggio postato ieri su Instagram -.Vamos!»). Per l'argentino (ieri al lavoro sui campi di Appiano con i compagni meno utilizzati contro il Pescara; palestra per gli altri) non è da escludere una maglia da titolare nel quarto di Coppa Italia di domani contro la Lazio. Fermo restando, Joao Mario per il derby d'Italia con i bianconeri. In mediana, invece, l'ultimo nodo da risolvere di mister Pioli, orientato su Gagliardini, l'imprescindibile e già reduce da un 4 su 4 con l'emiliano, e uno tra Brozovic e Kondogbia. Più di costruzione il croato, di rottura il francese. Anche se contro il Pescara Epic-Brozo ha dato prova di polmoni (il nerazzurro che ha corso di più con 12,715 km; secondo Gagliardini 12,046) e garra da mediano (14 palloni recuperati, 1° in graduatoria), incassando altri preziosissimi crediti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Gennaio 2017, 09:41

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