La festa per i 120 anni dellla Lazio. Lotito: «Avremo un futuro grande e duraturo»

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di Enrico Sarzanini
Per una notte Castel Sant'Angelo si è tinto di biancoceleste. La Lazio ha festeggiato nello storico sito monumentale nel cuore di Roma a due passi dal Vaticano e di fronte al Tevere i suoi 120 anni, un evento unico, a cui hanno partecipato i giocatori con mogli e compagne, lo staff tecnico capeggiato da Simone Inzaghi, la dirigenza ma soprattutto il presidente Claudio Lotito che ha fortemente voluto che questa ricorrenza si svolgesse in un luogo così suggestivo. Presente tutto il gotha del calcio italiano a cominciare dal Presidente della Figc Gabriele Gravina, il suo vice e numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia; alla serata hanno partecipato tanti ex giocatori che hanno fatto la storia della Lazio ma anche personaggi del mondo della politica, con in testa la sindaca di Roma Virginia Raggi («Saluto i tifosi biancocelesti per un anniversario importante in una città bella come Roma che ho nel cuore» le sue parole), e dello spettacolo. All'ingresso del Castello c'erano tutti i trofei vinti fino a oggi dalla società biancoceleste compresa l'ultima Supercoppa Italiana contro la Juventus a Ryad.



«Amo dire che sono un presidente-tifoso e non un tifoso-presidente» le parole del patron biancoceleste che guarda già al futuro della società: «La devo tramandare, spero che un domani sia mio figlio a proseguire questo percorso. Io devo fare in modo che tutti coloro che si identificano con questi colori abbiano la certezza di un futuro». Per un attimo va indietro a quando acquistò al Lazio nel luglio 2004 salvandola dal fallimento: «Ho fatto cose che oggi non sarei in grado di ripetere. Dissi di aver preso una squadra al funerale e di averla portata in una condizione di coma irreversibile e che puntavo a farlo diventare reversibile. Questa società non ha mai avuto un proprietario, in alcuni casi c'era pure il problema delle trasferte». Direttamente a Castel Sant'Angelo c'è stata anche la presentazione e l'annullo postale del francobollo dedicato a questa ricorrenza.



Sabato, intanto allo stadio Olimpico arriva il Napoli, unica squadra in serie A che fino a oggi il tecnico Inzaghi non è ancora riuscito a battere, l'ennesimo tabù che proverà a infrangere, a caccia della decima vittoria di fila che lo farebbe entrare ancora di più nella storia della Lazio. Nel frattempo a poca distanza, a Piazza della Libertà, migliaia di tifosi hanno atteso la mezzanotte per festeggiare nel luogo esatto dove 120 anni fa Luigi Bigiarelli fondò la società Sportiva Lazio e che in questi giorni sta ospitando numerose iniziative legate alla festa dell'Aquila biancoceleste.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Gennaio 2020, 10:09

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