La notizia era nell'aria da tempo, ma ora è ufficiale. L'Uefa ha sanzionato quattro club italiani per violazioni del fair play finanziario. Si tratta di Milan, Juve, Roma e Inter.
Inter, resta Skriniar e arriva Acerbi. Juventus addio ad Arthur e Zakaria
Fair play finanziario, le multe dell'Uefa ai club italiani
La Prima Camera giudicante, si legge sul comunicato ufficiale, ha concluso accordi transattivi con otto club che hanno concordato un totale di 172 milioni in contributi finanziari, obiettivi specifici e restrizioni sportive condizionate e incondizionate nei prossimi anni. Il Milan dovrà pagare 2 milioni (15 se non rientrerà nei 3 anni), la Juventus 3,5 (23 se non dovesse rientrare nel prossimo triennio), l'Inter 4 (26 se non rientrerà in 4 anni), la Roma 5 (35 in caso di mancato rientro nei prossimi 4 anni).
Fair play finanziario, gli altri club multati dall'Uefa
Oltre ai club italiani, multe sono state inflitte al Monaco (importo totale 2 milioni, importo incondizionato 0,3 milioni), al Marsiglia (2 milioni, 0,3 milioni), al Beşiktaş (4 milioni, 0,6 milioni); al Paris Saint-Germain (65 milioni, 10,0 milioni).
Fair play finanzario, l'analisi dell'Uefa
L'analisi ha riguardato gli esercizi 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Gli esercizi 2020 e 2021 sono stati oggetto delle misure di emergenza Covid volte a neutralizzare gli effetti negativi della pandemia. In base a queste misure, gli esercizi finanziari 2020 e 2021 sono stati valutati come un unico periodo e ai club sono stati concessi adeguamenti specifici per il Covid-19 e per calcolare la media del disavanzo combinato del 2020 e del 2021.
«Questi otto club hanno accettato un di versare 172 milioni di euro. Tali importi saranno trattenuti da eventuali entrate che questi club guadagnano dalla partecipazione alle competizioni Uefa per club o pagati direttamente. Di tale importo, 26 milioni di euro (15%) saranno interamente pagati mentre il saldo residuo di 146 milioni di euro (85%) è condizionato al rispetto da parte di questi club degli obiettivi indicati nel rispettivo accordo transattivo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Settembre 2022, 16:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA