Eto'o torna a San Siro e punta sull'Inter per lo scudetto: «E' una grande squadra»

Eto'o torna a San Siro e punta sull'Inter per lo scudetto: «E' una grande squadra»

di Luca Uccello

Lunedì 23 maggio Samuel Eto’o scenderà sul terreno di San Siro insieme a una selezione di “eroi” per l’Integration Heroes Match, incontro di beneficenza che nasce con lo scopo di rilanciare l’impegno contro ogni forma di discriminazione. L’ex fuoriclasse di Barcellona e Inter e attuale Presidente della Federcalcio Camerunense, sarà l’ambassador ufficiale di uno dei primi incontri al mondo organizzati con lo specifico intento di promuovere l’inclusività e la multiculturalità, sostenuto anche dalla Lega Serie A, da sempre attiva nella promozione dei valori cardine alla base dell’iniziativa.

Con l'ex fuoriclasse di Barcellona e Inter tanti, tantissimi campioni: da Julio Cesar a Sneijder, da Zanetti a Totti, da Shevchenko a Pippo Inzaghi. Ma anche Dybala, Thuram, Pirlo e naturalmente Lionel Messi. «Sono una delle poche persone che ha avuto tutto dalla vita - esordisce Eto'o in conferenza -. Però penso che tutti, almeno una volta, abbiamo avuto indifferenza da qualcuno. Il calcio può unire e dare una lezione a tutte quelle persone che per i propri interessi dimenticano i valori fondamentali».

Poi il calcio giocato, quello che proverà a giocare anche lui il prossimo 23 maggio: «Sono un po’ ciccione ma ci proverò…».

Si comincia dalla vittoria in Conference League di Mourinho: «Se gli facessi i complimenti adesso rischierei la vita con lo Special One.

Nella sua testa starà già pensando solo a come vincere. Preferisco aspettare che vinca, poi gli scriverò. Perché sono sicuro che Josè vincerà…».

Samuel Eto’o ricorda l’Inter del Triplete: «Quando sono arrivato all’ Inter nessuno pensava che potessimo vincere la Champions League. Tutti dicevano che era impossibile ma noi eravamo convinti di avere una squadra per lottare fino alla fine. La differenza tra il Barcellona e l’Inter è che noi avevamo una squadra di uomini, eravamo soldati al suo comando. Tutti anche chi stava in panchina. Siamo stati migliori soldati in quell’anno, non era solo qualità».

E quello che ha vissuto con la maglia dell’Inter vuole portarlo nel suo Camerun, una Nazionale che per il Re Leone può vincere anche il prossimo Mondiale di calcio. E chi vince invece lo scudetto? «L’Inter è una grande squadra e una grande squadra deve sognare sempre di vincere scudetto. La differenza è che le squadre grandi fino all’ultimo dicono voglio vincere, e l’ Inter lo è».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Maggio 2022, 19:42

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