Eriksen operato al cuore. «Sarà impiantato defibrillatore cardiaco». In Italia non potrebbe giocare. Le prime parole: «Sono tornato con voi»

Eriksen operato al cuore. «Sarà impiantato defibrillatore cardiaco». In Italia non potrebbe giocare. Le prime parole: «Sono tornato con voi»

Christian Eriksen dovrà essere sottoposto a operazione chirurgica per l'impianto di un defibrillatore cardiaco automatico. È quanto ha annunciato la Federcalcio danese in un comunicato.

«Dopo aver sostenuto diversi esami al cuore, è stato deciso che a Eriksen dovrà essere impiantato un (defibrillatore automatico. Questa misura è necessaria visto che il suo infarto è stato causato da disturbi del battito cardiaco. Christian ha accettato la soluzione, che è stata confermata anche da specialisti di fama nazionale e internazionale. Incoraggiamo tutti voi a lasciare Eriksen e la sua famiglia in pace, garantendo loro al contempo anche la giusta privacy», si legge nella nota. 

Il defibrillatore cardiaco automatico potrebbe essere anche una soluzione temporanea, con nuove valutazioni che verrebbero fatte più avanti dopo nuovi esami e nuovi controlli.

In Italia, stando così le cose, Eriksen non otterrebbe l'idoneità.

Le prime parole dopo il risveglio: «Sono tornato con voi». Sono queste le parole pronunciate dal centrocampista rivelate dal medico che lo ha soccorso, Jens Kleinefeld, ad alcuni media tedeschi. «Sei tornato con noi? Sì, sono tornato con voi. Dannazione, ho solo 29 anni». Le successive parole del calciatore che hanno fatto capire al medico che Eriksen era tornato cosciente e che non c'erano stati danni al cervello. Il defibrillatore è stato usato dopo alcuni minuti di massaggio cardiaco continuato, manovre decisive per rianimare il centrocampista dell'Inter che si è risvegliato «circa 30 secondi dopo» «È stato un momento molto toccante perché il tasso di successo in queste emergenze mediche è molto più basso in situazione di quotidianità -spiega Kleinefeld-. Questo tipo di trattamento funziona di più negli atleti professionisti sani rispetto ai pazienti che spesso hanno condizioni pregresse».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Giugno 2021, 16:16

© RIPRODUZIONE RISERVATA