Diritti Tv, la Serie A studia il bando. Un canale della Lega il piano B

Diritti Tv, la Serie A studia il bando. Un canale della Lega il piano B

di Redazione Sport
Da una parte si lavora alla stesura di un nuovo bando, dall'altra si studia il progetto alternativo di un canale televisivo della Lega Serie A. Per la vendita dei diritti tv nazionali del triennio 2018-21, da cui si attendono circa un miliardo di euro a stagione, i club e l'advisor Infront stanno tenendo aperte entrambe le soluzioni, dopo l'asta non andata a buon fine a giugno. La riflessione andrà avanti domani nel corso della commissione diritti tv, convocata nello stesso giorno dell'assemblea straordinaria. Il progetto del canale televisivo ha preso quota in estate, subito dopo il bando fallito, a cui hanno partecipato solo Sky (per il satellitare) e Perform Group (per il web). Secondo quanto filtra, è considerata una soluzione interessante da buona parte dei club, ma non mancano criticità legate agli aspetti tecnologici e normativi, per via dei vincoli imposti dalla Legge Melandri sulla commercializzazione dei diritti tv.
Nel frattempo si lavora su un nuovo bando, per arrivare alla vendita entro gennaio 2018, anche se non è ancora cambiato il panorama dei broadcaster, visto che non si è sbloccato l'affare fra Vivendi e Mediaset. Nei piani, il nuovo bando avrebbe dovuto essere preparato con il nuovo ad della Lega Serie A, figura chiave prevista nello statuto appena rinnovato, con competenze legate soprattutto ai diritti tv. La procedura di selezione è però appena agli inizi: l'assemblea di domani (ore 14) sceglierà la società di cacciatori di teste che assisterà una commissione ad hoc nell'individuazione del manager a cui affidare l'incarico. Un'altra commissione sceglierà invece il nuovo presidente, con funzioni di rappresentanza.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Novembre 2017, 21:12

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