Mezz’ora di grande calcio non basta alla Lazio. Il Napoli va sotto, ma stringe i denti e poi rimonta con qualità e personalità. Spalletti cancella le polemiche col Lecce vincendo 2-1 all’Olimpico contro una diretta concorrente per la zona Champions. La Lazio mastica amaro e fallisce un appuntamento importante per certificare la sua crescita. Esulta il Napoli: Kvaratskhelia è la stella di un gruppo che si ritrova e conquista un successo prezioso.
LE SCELTE INIZIALI
Nessuna sorpresa per quanto riguarda le scelte iniziali degli allenatori. Entrambi puntano sul 4-3-3. Sarri sceglie Cataldi punto di riferimento in mediana con Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Spalletti risponde con la formazione tipo che cancella il turnover eccessivo esibito con il Lecce. Torna Lobotka in cabina di regia, Lozano e Kvaratskhelia hanno il compito di supportare Osimhen.
LAZIO SUBITO IN VANTAGGIO
La partenza è tutta dei biancocelesti: buona gestione della palla e l’accelerazione improvvisa di Felipe Anderson sulla destra. Il brasiliano trova Zaccagni al limite dell’area: il Napoli non lo chiude e il diagonale supera Meret sbloccando il risultato. Spalletti non è soddisfatto e vuole maggiore velocità nella costruzione dal basso. Sarri, invece, annuisce convinto in panchina. La Lazio interpreta al meglio il copione. Accetta pure il palleggio del Napoli e non soffre particolarmente nella prima mezz’ora.
IL NAPOLI PAREGGIA
Il Napoli si affida a Kvaratskhelia: al 34’ ruba palla a Milinkovic-Savic e conclude, ma Provedel blocca senza problemi, un minuto dopo semina scompiglio e colpisce il palo da fuori area. Gli azzurri spingono e pareggiano al 38’. Corner di Zielinski, Kim svetta di testa e firma l’1-1. Il Napoli perde Politano per un brutto colpo al volto in uno scontro aero con Marusic e Spalletti inserisce Politano.
IL NAPOLI CERCA IL GOL
La ripresa si apre nel segno del Napoli che in poco meno di cinque minuti sfiora almeno quattro volte il gol del sorpasso: ci provano due volte Kvaratskhelia, Zielinski e Osimhen che colpisce il palo di testa. Sarri allora corre ai ripari e dà maggiore consistenza alla mediana inserendo Vecino al posto di Luis Alberto.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (39’ st Hysaj), Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (30’ st Basic), Luis Alberto (8’ st Vecino); Felipe Anderson (39’ st Cancellieri), Immobile, Zaccagni (8’ st Pedro). In panchina: Maximiano, Adamonis, Casale, Gila, Kamenovic, Radu, Bertini, Marcos Antonio, Romero. All. Sarri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (47’ st Olivera); Anguissa, Lobotka (47’ st Ndombele), Zielinski (23’ st Elmas); Lozano (48’ pt Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (23’ st Raspadori). In panchina: Marfella, Sirigu, Jesus, Ostigard, Gaetano, Zerbin, Simeone. All. Spalletti
ARBITRO: Sozza
RETI: 4’ pt Zaccagni, 38’ pt Kim, 16’ st Kvaratskhelia
NOTE: ammoniti Milinkovic-Savic, Cataldi, Marusic. Angoli 4-8. Recupero 5’ pt, 4’ st.
Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Settembre 2022, 17:38
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