De Rossi, esordio in panchina (con pareggio della sua Spal): «Non dimenticherò mai questo giorno»

Gli estensi non brillano, contro il Cittadella finisce a reti inviolate. Il nuovo allenatore rompe il ghiaccio e assicura: «Sono stato a mio agio»

De Rossi, esordio in panchina (con pareggio della sua Spal): «Non dimenticherò mai questo giorno»

Niente tuta per la sua prima in panchina con Spal in serie B, ma nemmeno giacca e cravatta: a Cittadella finisce 0-0. Il pezzo forte sono le scarpe da ginnastica, con i colori sociali. Daniele De Rossi è stato di parola: «Dopo trent'anni di battaglie sul campo, i piedi mi fanno troppo male per indossare calzature eleganti», sceglie un completo blu, una t-shirt scura, e inizia la sua Serie B al limite dell'area tecnica.

«Questo giorno non lo dimenticherò mai, i ragazzi hanno fatto una partita di grande cuore. Non è stato un match bellissimo, sapevamo potesse essere spigoloso. Dobbiamo lavorare sui principi che abbiamo toccato nei primi giorni. L'espulsione doveva aiutarci, invece siamo andati di fretta per cercare la giocata», dirà poi l'allenatore della Spal commentato il pari per 0-0 sul campo del Cittadella, suo esordio da tecnico in Serie B. De Rossi ha scherzato anche sulla linea che delimitava l'area tecnica, spesso superata: «Dimenticavo la linea tratteggiata da non superare, su questo migliorerò -assicura ai microfoni di Sky Sport-. Il quarto uomo (Matteo Canci, ndr) era una persona deliziosa, abbiamo chiacchierato sulle decisioni dell'arbitro (Luca Zufferli di Udine, ndr) che ha condotto un'ottima partita»

LA PARTITA

La nuova Spal affronta il Cittadella in trasferta, il nuovo mister cambia 7 titolari su 11 rispetto alla formazione dell'ex Venturato (uscito sconfitto contro il Frosinone) scegliendo di fatto un 3-4-3. Rischia di andare subito in svantaggio dopo appena un minuto, quando Mirko Antonucci, suo ex compagno alla Roma, si divora il gol in contropiede a pochi passi dalla porta.

Un bel rimpianto per i granata visto che rimarrà una delle occasioni più ghiotte della partita.

La gara si fonda sull'atletismo del Cittadella con gli estensi che faticano ad ingranare, e mostrano difficoltà in attacco, persi nel possesso palla e nella fatica fisica: "Sapevamo che sarebbe stata una partita spigolosa - ha commentato De Rossi - molte squadre perdono qui, ho visto i ragazzi con i crampi, su questo lavoreremo, per il resto dobbiamo concentrarci sui principi che abbiamo provato". Il tecnico non siede quasi mai in panchina, dà le giuste indicazioni, e parla molto con il quarto uomo: "Una persona deliziosa, abbiamo chiaccherato un po' sull'arbitro". Un importante aiuto arriva proprio dal fischietto Luca Zufferli che espelle Danzi al 45' per doppio giallo, ma un intero tempo giocato in superiorità numerica non è sufficiente agli ospiti per sbloccare il parziale. L'occasione più netta per i biancazzurri arriva nella ripresa, con un calcio di punizione di Esposito, capitano e uomo simbolo su cui l'allenatore costruirà la sua squadra. Manca ancora un segno distintivo: pochi giorni di lavoro non sono sufficienti per vedere di che pasta è fatta una squadra di De Rossi, che intanto oggi ha rotto il ghiaccio raccontando il suo stato d'animo a fine partita: "Sono stato a mio agio, ringrazio la squadra per la disponibilità e per la giornata che non dimenticherò". Dopo il 90' accompagna i suoi sotto il settore ospiti, poi li lascia al saluto dei tifosi. L'appuntamento è a sabato, in casa, contro il Cosenza.


Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Ottobre 2022, 18:36

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