Cristiano Piccini, il terzino (ex Serie B e C) che gioca al Valencia e costa 80 milioni

Lo strano caso di Piccini, il terzino (ex Serie B e C) che gioca al Valencia e costa 80 milioni

di Domenico Zurlo
In una sessione di calciomercato in cui Cristiano Ronaldo lascia il Real Madrid per approdare nella nostra Serie A con la maglia della Juventus, e in cui Leonardo Bonucci da capitano del Milan torna a vestire il bianconero, e Gonzalo Higuain - solo due anni fa additato come traditore a Napoli per essere passato alla Juve - lascia la Signora per Milano, sponda rossonera, la sua storia è passata decisamente inosservata.

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Parliamo di un terzino di 26 anni originario di Firenze, Cristiano Piccini: la sua vicenda è raccontata dal Corriere della Sera. Piccini, tanta gavetta nelle serie minori (B e C), classe 1992, gioca infatti nel Valencia e la sua clausola rescissoria (per i profani, la cifra che una società può versare per fargli rescindere il suo contratto e portarlo a casa senza chiedere nulla al suo club) è addirittura di 80 milioni di euro.
 
 

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La cifra della sua clausola non equivale ovviamente al suo valore di mercato, basti pensare ai 222 milioni spesi dal Psg per strappare Neymar al Barcellona, equiparati ai 100 milioni spesi dalla Juve per Ronaldo o ai 150 tirati fuori dal Barcellona per Coutinho: il calciomercato, e i prezzi dei giocatori (ormai folli da un anno a questa parte) ha regole tutte sue, con tante variabili.

Piccini, cresciuto in viola, ha giocato con Carrarese, Spezia e Livorno, prima di trasferirsi prima in Spagna (al Betis Siviglia nel 2014) poi in Portogallo (allo Sporting Lisbona un anno fa). Quest’estate il Valencia se lo è accaparrato per 10 milioni di euro, con un contratto di 4 anni e clausola da 80 milioni: un modo per blindarlo e tutelarsi dalle concorrenti, perché il club spagnolo crede molto in Cristiano, dall’allenatore Marcelino al proprietario Lim.

A farlo esordire in Serie A, fu un allenatore che in tempi più recenti ha lanciato anche altri giovanissimi, da Edera e Barreca al Torino, a (soprattutto) Gigio Donnarumma al Milan, mandato in campo da titolare ad appena 16 anni: Sinisa Mihajlovic, all’epoca mister della Fiorentina, il 5 dicembre del 2010 lo mandò in campo a 18 anni. E ora Piccini, che sul suo profilo Instagram si affida a slogan come ‘dedication’ (applicazione, impegno), a simboleggiare la sua voglia di migliorare e migliorarsi, sogna la maglia della Nazionale.
Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Agosto 2018, 21:42

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