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Il nodo più importante resta il recupero di Juventus-Inter: l'ad dell'Inter Beppe Marotta, lasciando il Coni dopo il Consiglio della Lega di Serie A, ha specificato che «si dovrebbe giocare domenica o lunedì». Marotta ha quindi aggiunto che «in un momento di grande emergenza del paese, con gravissimi problemi di salute davanti a noi, dobbiamo assolutamente prendere coscienza di questo fatto e nel nostro ambito calcistico è evidente che il tentativo - ha concluso Marotta - è quello di portare a termine il campionato con la massima regolarità, senza creare uno squilibrio competitivo».
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LA BOZZA DEL DECRETO Nella bozza del Dpcm si conferma l'ipotesi porte chiuse, che vedrebbe dunque il ritorno in campo delle squadre già in questo weekend, dopo i rinvii delle scorse settimane. «Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, nei Comuni diversi da quelli di cui all'allegato 1», si legge nella bozza del Dpcm sul Coronavirus. L'allegato 1 del precedente Dpcm del 1 marzo riguarda Vò in Veneto e i comuni della Lombardia più colpiti dal virus.
SPADAFORA «Il Dpcm che verrà emanato tra poco risponderà a tutti gli interrogativi e chiarirà tutti gli aspetti che riguardano il mondo dello sport. Posso dire che di sicuro si darà la possibilità di realizzare eventi e competizioni sportive esclusivamente a porte chiuse, dando anche indicazioni ben precise per la prevenzione sanitarie delle squadre, degli staff e di tutto il personale coinvolto». Così il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, rispondendo al question time alla Camera. «Nel Dpcm si dirà anche come e dove sarà possibile svolgere sport di base per tutti.
Non è necessario, infatti, nè utile bloccare tutto in tutto il territorio purchè si rispettino le raccomandazioni che saranno indicate nel dpcm - ha aggiunto il ministro.-. Si intende consentire almeno allo sport di base ma anche a quello agonistico di continuare a essere svolto, con le dovute cautele».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Marzo 2020, 16:22
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