Coronavirus, Legrottaglie denuncia: «Tredici casi di influenza nel Pescara ma nessuno ci fa il tampone»
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«Abbiamo cercato di dare un segnale perché abbiamo detto di avere avuto tredici casi di influenza e non ci hanno fatto fare i tamponi», ha spiegato l'ex difensore della Juve, come riporta il TgCom24, «Abbiamo cercato di dire: guardate che il problema c'è e forse si sta sottovalutando. Abbiamo fatto il minimo che potevamo fare, la priorità è quella della vita».
Le competizioni sportive, infatti, in Italia continuano, ma a porte chiuse, per evitare contatti con il pubblico. I giocatori, però, così come i tecnici, sono strettamente in contatto tra loro, in modo inevitabile, per questo sarebbe necessaria la sospensione del campionato secondo Legrottaglie. «Se si fermasse il campionato per tre settimane, non si potrà più riprendere in modo normale. Se anche non ci fosse calcio per 3-4 mesi non succederebbe nulla, chi ama la vita sarà d'accordo. Anzi, avremo la possibilità di curarci e aiutare chi ha bisogno», ha concluso.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Marzo 2020, 13:47
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