Coronavirus, arbitro abbandona il fischietto e torna in corsia come infermiere: «Sono più utile così»

Coronavirus, arbitro abbandona il fischietto e torna in corsia come infermiere: «Sono più utile così»

di Alessia Strinati
Un arbitro di calcio abbandona la sua professione e torna a fare l'infermiere per aiutare il suo paese in questa emergenza coronavirus. Igor Benevenuto è uno dei direttori di gara più conosciuti de "Brasilerao" (il campionato carioca). Fino ad oggi è stato un professionista, ma ora ha deciso di fare un passo indietro e indossare il camice da infermiere per aiutare il paese.

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Igor, prima ancora di essere arbitro, è un infermiere e data l'emergenza covid-19, scoppiata anche in Brasile ha deciso di appendere al chiodo il fischietto ed entrare in reparto. «Sono molto più utile così», ha affermato motivando la sua scelta di entrare a far parte dell'organico dell'ospedale di Sete Lagoas, la città dove vive che ha fa parte della regione metropolitana di Belo Horizonte (nello stato di Minas Gerais).

La sua è stata una scelta coraggiosa, ma non certo fatta a cuor leggero: «Ho paura perché ci sono già stati casi di infermieri che sono stati contagiati dal virus e poi sono morti», confessa in un'intervista a un giornale locale, «Questo morbo non risparmia nessuno, né giovani né vecchi e per quanto sia preoccupato so che così posso essere più utile. La gente ha bisogno di me e non posso tirarmi indietro».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Aprile 2020, 17:36

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