Cori antisemiti, la Lazio all'attacco: «Ci costituiremo parte civile»

Cori antisemiti, la Lazio all'attacco: «Ci costituiremo parte civile»

di Enrico Sarzanini

ROMA - Dopo gli episodi di cori antisemiti e la diffusione sui social dell'immagine di un tifoso con una maglia con scritto 'Hitlerson' e al termine di una giornata ricca di polemiche la Lazio interviene con una nota ribadendo di essere “sempre stata in prima linea, in particolare con l’attuale presidenza, nel condannare pubblicamente, prevenire e reprimere senza riserve qualsiasi manifestazione o azione discriminatoria, razzista o antisemita”.

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Cori antisemiti, la Lazio parte lesa

 

La società ribadisce e sottolinea che “le condanne della Società contro azioni di questo tipo, che nulla hanno a che fare con il tifo sano come viene rappresentato dalla Società, sono sempre state puntuali e mai generiche, supportate da iniziative specifiche volte a prevenire e combattere tali fenomeni”. “La Lazio – prosegue la nota - si dissocia da qualsiasi comportamento di questo tipo, illegale e anacronistico, essendo innanzitutto parte lesa da tali comportamenti”. Il guaio è che molte persone, definite "ignoranti, incivili e superficiali" replicano comportamenti di cui non conoscono significato e portata, diffondendo negli stadi "un germe pericoloso".

Il club passa al contrattacco, sottolineando come la Lazio sia stata spesso la prima e l'unica a intervenire, "denunciando pubblicamente, chiedendo collaborazione alle forze dell'ordine per la repressione e attivando iniziative di carattere educativo".

 

I valori della società

 

La Lazio si ispira a valori opposti: "inclusione, sportività e rispetto di tutti". Nel comunicato la società prosegue spiegando di aver attivato ("già prima e durante la partita di domenica scorsa") la propria organizzazione per la sicurezza, presieduta dal Prefetto Nicolò D'Angelo, già vicecapo della Polizia, "per applicare severamente il codice etico, individuare i responsabili, inibirne l'accesso allo stadio e costituendoci parte civile per il risarcimento dei danni provocati". "Nelle prossime ore - conclude la Lazio - comunicheremo gli esiti, già positivi, della nostra attività, confidando sulla fattiva collaborazione delle istituzioni preposte alla salvaguardia delle regole democratiche". Intanto il giudice sportivo della Lega Calcio di serie A, Gerardo Mastrandrea, ha appeno chiesto "ulteriori indagini" sui cori antisemiti della curva nord della Lazio nel corso del derby di domenica con la Roma.


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2023, 13:50

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