Conte: «Inter, qui voglio restare a lungo e aprire un ciclo vincente». Ma perde Kolarov, positivo al Covid

Conte: «Inter, qui voglio restare a lungo e aprire un ciclo vincente». Ma perde Kolarov, positivo al Covid

di Alessio Agnelli

«La scorsa stagione abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Il progetto è solo all’inizio, voglio restare all’Inter per molti anni». Quantomeno fino al 30 giugno del 2022, come da contratto. E, magari, anche oltre, se le basi gettate saranno quelle di «una società solida, competitiva e vincente in ogni stagione». 


Antonio Conte, ai microfoni del Telegraph, è tornato a parlare di futuro, a media e lunga scadenza. Ma, questa volta, senza i condizionali di fine agosto e con un solo pensiero in testa: l’Inter, con cui «ho ancora questa stagione e un altro anno di contratto - ha proseguito il tecnico salentino nella chat con il tabloid -. L’anno scorso ho cominciato un progetto all’Inter e, sinceramente, voglio continuare e restare qui per molti anni, perché siamo solo all’inizio e stiamo costruendo le basi». 


A dispetto degli obiettivi falliti di un soffio, la scorsa è stata infatti «una grande stagione da parte nostra. Un punto dietro la Juventus in campionato, una semifinale di Coppa Italia e una finale di Europa League, penso che abbiamo fatto qualcosa di incredibile - ha sottolineato l’ex ct -. Ma il nostro progetto è appena iniziato. Stiamo costruendo le fondamenta per dare a questo club la possibilità di essere competitivo e rimanere sempre al massimo livello, per provare a vincere qualcosa ogni anno». 
Più facile se si dispone di un finisseur d’eccezione come Romelu Lukaku, fortemente voluto dall’ex ct fin dai tempi del Chelsea: «Romelu è un giocatore incredibile e ha molti margini per migliorare- ha concluso Antonio Conte -. In un anno all’Inter è cresciuto tanto, perché vuole imparare, e io credo di essere un buon insegnante. Ma può continuare a migliorare, per diventare uno dei migliori attaccanti del mondo».
Già così (7 gol in 8 presenze stagionali; 34 in 51 gettoni l’anno scorso) è oro colato. E sarà fondamentale, dopo la sosta, contro Torino e Real. 
Intanto, per l’ex ct, un’altra brutta notizia dai primi reduci dalle nazionali.

Dopo Brozovic, positivo al Covid-19 anche Aleksandar Kolarov, testato lunedì, al rientro ad Appiano, e in quarantena da ieri, dopo il responso del tampone.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Novembre 2020, 07:00

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