Ciao Claudio, «uomo di grande integrità e onore». Così il Watford ha salutato Claudio
Ranieri, esonerato oggi. È durata quattro mesi scarsi la quarta apparizione del tecnino romano in Premier League. Era arrivato ai primi di ottobre, con la squadra al 15/o posto, la lascia al penultimo. Decisiva è stata la sconfitta casalinga di venerdì scorso, 0-3 con il Norwich, diretta concorrente nella corsa per la salvezza.
Appena due vittorie in 13 partite, un solo punto conquistato nelle ultime otto giornate, 17 gol all'attivo, ma il doppio incassati. I numeri ormai erano tutti contro di lui e così il club dell'Hertfordshire (di proprietà della famiglia Pozzo) ha deciso di interrompere subito l'esperienza, senza dargli tempo fino alla trasferta di Burnley, alla ripresa della Premier League dopo la pausa per le gare internazionali.
Chiamato a Vicarage Road in sostituzione dello spagnolo Xisco Munoz, Ranieri non è riuscito ad invertire l'inerzia di una stagione altamente negativa.
Dopo il trionfo alla guida del Leicester, portato al titolo d'Inghilterra nel 2016, una delle imprese più grandi del calcio degli ultimi 40 anni, Ranieri ha rivissuto l'esperienza negativa al Fulham, quando venne esonerato dopo essere subentrato a campionato in corso. Proprio come a Watford
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Gennaio 2022, 20:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA