Ciro Ferrara mette all'asta la maglia di Maradona: «La serie A? Rinascerà, ma salviamo il calcio giovanile»
di Marco Zorzo
Ferrara ha messo in palio la maglia di Maradona che Diego gli donò in Italia-Argentina del giugno 87, esordio in azzurro di Ciro. Un sacrificio enorme.
«L’ho fatto con piacere anche se quella maglia di Maradona è quanto di più caro ho tra i ricordi. Lui ha scritto un post su Instagram per complimentarsi per l’iniziativa, mi basta questo per non pensarci più».
L’asta vola, con quasi 40mila euro raccolti (chiusura il 24 aprile, ndr). Ci sono anche altre maglie importanti come quella di Ciro Immobile e di Gigio Donnarumma.
«Ma anche di Lavezzi, di Insigne, dello stesso Fabio Cannavaro, roba per collezionisti. Siamo in tanti e abbiamo tutti voglia di aiutare quelli meno fortunati, soprattutto in questo periodo».
Molti dicono che anche far ripartire la serie A di calcio, sia pure a porte chiuse, rappresenti un bell’aiuto per chi è a casa in isolamento. Il calcio ha un valore sociale, non solo sportivo.
«La serie A si rialzerà e tornerà a volare. Non so se nelle date che hanno stabilito, vedremo il Governo cosa dirà. Ma il campionato tornerà a essere un faro nella nostra società. L’Italia non è mica il Belgio che ha chiuso i torneo e chi si è visto si è visto... Da noi il torneo sarà concluso, bisogna trovare solo il giusto equilibrio tra le regole da rispettare, la prudenza e la voglia di giocare».
L’altro calcio però è più in difficoltà. Il settore giovanile, per esempio, ha chiuso i battenti.
«Sono preoccupato per le società piccole, per questo settore, per i dilettanti. Sono in una chat di ex azzurri giovanili e conosco bene i problemi di oggi e quelli che verranno. Il Governo dovrà aiutare il calcio a tutti i livelli».
Solo il calcio? Federica Pellegrini ha detto che esistono anche gli altri sport di cui si parla poco e che rischiano di morire.
«Ha ragione Federica, si parla poco degli altri sport e non è un buon motivo per non essere incisivi. Lo sport italiano, senza Olimpiadi e senza eventi, va aiutato a resistere e a rinascere. Da soli non ci si riesce, ci vuole una politica illuminata. Io ci spero».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Aprile 2020, 11:17
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