Chiellini su Vidal: «L'alcol il suo punto debole» E ricorda quando Conte voleva metterlo fuori rosa

Chiellini su Vidal: «L'alcol il suo punto debole» E ricorda quando Conte voleva metterlo fuori rosa
Dopo le frecciatine contro Mario Balotelli e Felipe Melo, altre succose anticipazioni dell'autobiografia di Giorgio Chiellini, Io Giorgio, e stavolta riguardano l'ex compagno di squadra Arturo Vidal, con lui alla Juventus dal 2011 al 2015. «Uno come Vidal ogni tanto usciva e beveva più del dovuto, lo sanno tutti, si può dire che l'alcol era un po' il suo punto debole. Mica ci mettiamo a discutere il campione, o la persona, per questo! Le debolezze fanno parte della natura umana, contano le conseguenze che possono avere su un gruppo».

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«Il grande Arturo un paio di volte all'anno non si presentava all'allenamento, oppure arrivava che era ancora piuttosto allegro, diciamo così. Ma non ha mai battuto la fiacca, anzi, penso che a volte certi modi di essere diventino una forza», scrive Chiellini. «Ricordo ancora una tournée americana, eravamo a Miami la sera prima dell'ultimo allenamento prima di ripartire, in libera uscita -prosegue Chiellini-. La mattina dopo, Arturo non si vedeva. Era a letto, e dovettero tirarlo giù a forza».



«Quel giorno provammo anche il nuovo materiale d'allenamento, eravamo tutti vestiti di nero e c'erano 40 gradi: il mister Conte non vedeva l'ora che Vidal in quello stato mollasse, per metterlo fuori rosa e dargli una punizione esemplare. Invece, dopo dieci minuti in cui Arturo sembrava ancora brillo e non vedeva neanche passare il pallone, finì l'allenamento che correva come un matto e staccava tutti di venti metri a ogni allungo. Cosa vuoi dire a una persona così, che tra l'altro porta gioia nel gruppo oltre a essere un trascinatore, un combattente e un grande campione?». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Maggio 2020, 20:22

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