Troppo Chelsea per il Milan, la Champions si fa in salita. Amaro Pioli: «Dovevamo fare di più»

Troppo Chelsea per il Milan, la Champions si fa in salita. Amaro Pioli: «Dovevamo fare di più»

di Massimo Sarti

Il Chelsea di Graham Potter riprende a fare il Chelsea e per un Milan rimaneggiato sono dolori. A Stamford Bridge finisce 3-0 pe i londinesi, che raggiungono i rossoneri a quota 4 dopo tre giornate nel gruppo E di Champions League. In testa al girone c'è però a 5 punti il Salisburgo, che batte 1-0 la Dinamo Zagabria, ferma a 3.

Classifica equilibrata e per il Diavolo sarà fondamentale il ritorno con i blues, martedì sera a San Siro. «Non abbiamo cominciato male. Poi però abbiamo forzato alcune scelte e abbiamo perso un po' le distanze. Al di là delle loro qualità potevamo fare qualcosa di più. E non c'entrano gli assenti. Dovevamo essere più lucidi e precisi». Così Stefano Pioli. Formazione pressoché obbligata a causa delle tante assenze. Il Milan parte con buon piglio, anche se al 5' Tatarusanu deve mettere in angolo un tiro di Mount. Tra il 22' e il 24' i blues battono tre corner consecutivi, sui quali il Milan lascia sempre colpire di testa Thiago Silva.
Sul terzo corner la zuccata del brasiliano fa nascere una mischia furibonda, risolta in rete dal difensore francese Fofana (pagato 75 milioni al Leicester), di lì a poco costretto ad uscire per infortunio.
Il Chelsea si rende pericoloso ancora con Mount e Sterling. Per vedere il Milan dalle parti di Kepa dobbiamo aspettare il recupero: super azione di Leao, parata di Kepa su De Ketelaere e tiro (deviato) alto di Krunic. Al 56' il Chelsea raddoppia, anche meritatamente: cross dalla destra di James, buco di Tomori e intervento vincente, alle sue spalle, dell'ex milanista Aubameyang. I rossoneri sono in evidente difficoltà e dall'ennesimo passaggio sbagliato in uscita nasce il 3-0 dei padroni di casa: segna James, su assist di Sterling, con una gran botta sotto la traversa.
Pioli inserisce Gabbia, Rebic, Brahim Diaz, Origi e Pobega. Tra coloro che escono, un ancora deludente De Ketelaere e Leao, cui vengono fatte risparmiare energie in vista della Juventus. Intanto il dt Paolo Maldini ribadisce: «C'è la volontà di rinnovare il contratto a Leao, Bennacer e Kalulu. Per Rafa il Milan è la società migliore per completare il suo sviluppo».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2022, 08:39

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