Champions, sabato sera a Milano Real-Atletico:
​Simeone sogna di vendicarsi dopo due anni

Champions, sabato sera a Milano Real-Atletico: Simeone sogna di vendicarsi dopo due anni

di Massimo Sarti
«Nel calcio, come nella vita, non esistono rivincite, ma solo nuove opportunità. Per arrivare qua abbiamo eliminato Barcellona e Bayern Monaco, due delle squadre più forti al mondo e ora dovremo battere anche la terza per alzare la coppa»: Diego Simeone non ama guardare indietro, quanto meno non vuol tornare a pensare alla finale di Champions League di Lisbona, del 24 maggio 2014, quando il Real Madrid si impose 4-1 in rimonta acciuffando in extremis i supplementari e beffando l’Atletico.

 Il passato più gradevole per lui è quello milanese, vissuto con la maglia dell’Inter a San Siro, dove domani si giocherà una «nuova opportunità» contro le merengues. Al Meazza, in un domani al momento indefinito, il Cholo vorrà tornare, proprio sulla panchina nerazzurra. Lo ha detto più volte. Intanto Simeone con i colchoneros è giunto già ieri nella “sua” Milano.

Oggi atterrerà il Real di Zinedine Zidane, che a San Siro ha giocato tante volte da avversario con la maglia della Juventus. Non mancheranno comunque i meneghini bianconeri che, essendosi accaparrati i preziosissimi tagliandi per la finale, tiferanno per lui: «Daremo tutto, per non avere rimpianti al triplice fischio». Zizou è alla guida dei blancos da gennaio ed ha subito la possibilità di mettersi in scia a Carlo Ancelotti, il tecnico della decima Champions del Real, capace di sottrarre due anni fa proprio a Simeone il primo massimo trionfo dell’Atletico. Il primo scontro diretto è andato a Simeone in Liga: 0-1 al Bernabeu lo scorso 27 febbraio con gol di Griezmann. 1-1 invece tra Benitez e l’argentino nell’andata del Calderon, quando segnarono Benzema e Vietto.

San Siro tirato a lucido, compreso il manto erboso, che ha ottenuto le 5 stelle dell’eccellenza da parte dell’Uefa. Tutto è pronto per ricevere i guerrieri dell’Atletico ed i fini dicitori del Real, ma attenzione a catalogare solo così le due contendenti. Rivedranno lo stadio milanese Fernando Torres, dopo la breve ed infelice parentesi al Milan, e Mateo Kovacic, dopo l’esperienza all’Inter ricca di alti e bassi e chiusasi con un’importante (per il club nerazzurro) cessione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Maggio 2016, 08:40

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