Bufera in Champions, quarto uomo dà del "negro" a Webo: Psg e Basaksehir lasciano il campo. Erdogan furioso

Bufera in Champions, quarto uomo dà del "negro" a Webo: Psg e Basaksehir lasciano il campo. Erdogan furioso

di Simone Pierini

Un episodio senza precedenti è avvenuto a Parco dei Principi di Parigi durante la sfida di Champions League tra Psg e Istanbul Basaksehir. Dopo solo un quarto d'ora di gioco il quarto uomo, il rumeno Sebastian Coltescu, avrebbe proferito un insulto razzista verso il viceallenatore dei turchi Achille Webo, ex attaccante del Camerun. La frase ha scatenato la rabbia dei calciatori, su tutti quelle della stella parigina Mbappé e dell'attaccante del Basaksehir Demba Ba, che dalla panchina è stato il primo a denunciare quanto accaduto. Poco dopo le due squadre hanno abbandonato il campo in segno di protesta e la partita è stata sospesa. Il match potrebbe essere recuperato domani alle 18:55. I giocatori turchi sono usciti dagli spogliatoi e hanno lasciato il Parco dei Principi.

Furioso il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ("proprietario" del Basaksehir), da tempo ai ferri corti con il capo dello stato francese, Emmanuel Macron, ha denunciato questa sera «in modo fermo» il razzismo invitando l'Uefa ad «agire». Ma in questa occasione parigini e turchi sono strati solidali. 

 

«Il quarto uomo ha detto 'negro' davanti a tutti! Se il quarto uomo viene espulso dal campo, riprenderemo la partita. Se il quarto uomo resta sul terreno, il Basaksehir non rientrerà in campo»: lo ha dichiarato il presidente del Basaksehir. 

L'Uefa aveva concesso tempo fino alle ore 22 per la ripresa della partita Psg-Basaksehir, ma il gioco non è più ripreso. Il quarto uomo accusato di frasi razziste nei confronti di un tesserato della squadra turca del Basaksehir sarebbe stato spostato nella postazione del Var ma il presidente dei turchi ne ha preteso l'espulsione e l'allontanamento dallo stadio. Duro anche il tecnico della squadra turca Okan Buruk, che ha appoggiato la decisione dei suoi di lasciare il campo: «Webo (il suo assistente n.d.r.) è stato espulso per via del colore della sua pelle». 

COSA È SUCCESSO

Secondo la ricostruzione dei calciatori - ascoltando le voci dal campo - il quarto uomo avrebbe apostofrato con la parola "ne**o" l'assistente tecnico del Basaksehir.

A quel punto si è scatenata la bagarre con le proteste dei calciatori di entrambe le squadre contro l'arbitro Ovidiu Hategan e tutta la componente arbitrale. Si è visto chiaramente Demba Ba rivolgersi verso il quarto uomo urlando: «Perché hai detto "ne**o"? Quando ti rivolgi a un altro non dici "ragazzo bianco"». A quel punto sono volati cartellini gialli e rossi.

La decisione di lasciare il campo è partita dalla formazione turca ma il Psg ha seguito l'esempio immediatamente dopo. In campo è subito sceso il delegato Uefa affiancato da Leonardo, dirigente della società parigina, per cercare di capire cosa stesse accadendo.

LA RABBIA DEL BASAKSEHIR

Immediata anche la forte presa di posizione dell'Istanbul Basaksehir sul proprio profilo Twitter che ha pubblicato il claim della stessa Uefa «NO TO RACISM. RESPECT». Il club turco posta sul suo profilo twitter il logo della campagna antirazzismo dell'Uefa. Invece Raimond Domenech, presidente dell'assoallenatori francesi, ironizza: «Per riprendere la partita l'arbitro deve fare solo una cosa: espellere il suo quarto uomo». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Dicembre 2020, 12:37

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