Cassano rescinde il contratto con il Parma.
Il Bari lo vuole: verso un clamoroso ritorno?

Cassano rescinde il contratto con il Parma. Il Bari lo vuole: verso un clamoroso ritorno?
PARMA - Bastano due righe al sito ufficiale del Parma per chiudere la stagione di Antonio Cassano in crociato. Dopo la minaccia di messa in mora della società della settimana scorsa, Fantantonio è andato sino in fondo ed oggi ha ottenuto quello che voleva: rescissione consensuale del contratto con la possibilità, immediata, di trovarsi un'altra squadra.



Le sei mensilità arretrate, il silenzio della nuova proprietà e la classifica ormai compromessa hanno convinto il fantasista barese ha compiere la rottura definitiva e, alla fine, il suo potrebbe essere solo il primo di una lunga serie di divorzi in casa crociata. Antonio Cassano avrebbe maturato la decisione dopo la replica del club alla sua richiesta di saldo degli stipendi arretrati.



E adesso dietro l'angolo c'è un clamoroso ritorno: quello al Bari, che (secondo quanto afferma Gianluca Di Marzio) lo avrebbe già contattato per riportarlo a casa, nella sua città che ha lasciato quasi 15 anni fa per andare alla Roma, dopo gol e magie in biancorosso, pagato a peso d'oro dalla società dell'allora presidente Franco Sensi.



DUE RIGHE DI COMUNICATO Nel comunicato di commento i dirigenti emiliani avevano definito la mossa del giocatore come un atto «del tutto inconsueto e fine a se stesso, oltre che assolutamente inutile». In più domenica la 'punizione' della panchina. Oggi allora Cassano è passato alle vie di fatto. Nel pomeriggio l'incontro con i rappresentanti dell'associazione calciatori (Aic) e in serata la rescissione consensuale del contratto. Ora il giocatore è svincolato e può essere acquistato a parametro zero. Non si esclude che possa avere già un accordo con un importante club di serie A.



La mossa di Cassano, come detto, non potrebbe essere l'unica del genere in casa Parma, visto anche l'incontro con svoltosi oggi tra i giocatori e l'Aic. «I nostri rappresentanti dell'Associazione calciatori ci hanno voluto incontrare per capire quale era effettivamente la situazione, per comprendere come muoversi e, nel caso, come tutelarci», ha spiegato il capitano crociato, Alessandro Lucarelli, al termine del summit che ha visto fra i protagonisti anche Roberto Donadoni. La scelta di arrivare alla rottura definitiva con il club è in questo momento al vaglio di una buona parte della rosa, staff tecnico compreso.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Gennaio 2015, 23:14

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