Indice negativo, Lazio e altre 5 bloccate sul mercato. Lotito ha la soluzione

Indice negativo, Lazio e altre 5 bloccate sul mercato. Lotito ha la soluzione

di Daniele Magliocchetti

Ci risiamo. L'indicatore di liquidità è tornato alla ribalta. Per la Lazio e altre cinque di A come il Bologna, il Cagliari, il Genoa, l'Empoli e il Sassuolo (ma quest'ultimo con l'operazione Boga ne uscirà a breve riassestando tutti valori), al momento il prossimo calciomercato di gennaio è bloccato. Nel senso che questi club non potranno fare operazioni d'acquisto per migliorare la rosa. Almeno per il momento. A comunicarlo è stata la Lega tramite l'Amministratore Delegato De Siervo che ha spedito a tutti e venti i club della serie A, l'informativa avuta dalla Federcalcio con tanto di relazione della Covisoc. Ognuna di queste società sapeva bene la situazione da tempo, anche perché la Covisoc durante la stagione, e più precisamente nelle date del 31 marzo e del 30 settembre, verifica che i club rispettino i valori del famoso indice di liquidità, introdotto nelle Noif della Federcalcio dal 2015.

Cos'è l'indice di liquidità

E' un valore che viene utilizzato per determinare l’eventuale carenza finanziaria di ogni società, e viene calcolato attraverso il rapporto tra le attività correnti e le passività. Si tratta, insomma, di un indice che dimostra quando e quanto un club sia in grado di poter rispettare i propri impegni finanziari a breve termine e nella stagione in corso. Nell'ultima, ovvero la 2021/22, il valore minimo dell'indice di liquidità è stato “ammorbidito” e spostato a 0,6, rispetto ai valori delle ultime due stagioni che erano di 0,7 e 0,8. Questo "indicatore di liquidità", il suo nome reale, è un requisito fondamentale che rischia di condizionare sempre il calciomercato.

Calciomercato Lazio, la soluzione

Una volta stabilito il valore non è sicuramente definitivo anzi ogni società ha la possibilità di riequilibrare i propri conti, immettendo capitale nelle casse della società attraverso un aumento di capitale, versamenti e/o finanziamenti da parte degli azionisti.

Ma non è la sola strada, ce ne è un'altra ed è quella relativa alle cessioni, come per esempio ha effettuato il Sassuolo con l'operazione Boga, incassando 22 milioni dall'Atalanta. E anche le altre cinque sono chiamate a fare operazioni analoghe per poterrsi muovere nel mercato di riparazione. Dal canto suo, la Lazio sapeva bene che era negativa sull'indicatore di liqudità, tanto è vero che lo stesso Sarri, più volte, ribadiva il concetto che prima di "acquistare bisognava vendere". E così a Formello cercheranno di fare.

I calciatori in uscita sono Vavro, Jony ed Escalante. Con due di questi tre, Lotito dovrebbe intascare dei soldi, non tanti, considerato che tutti e tre verranno riscattati a giugno, ma qualcosa entrerà. Forse, anche da Muriqi. Da non sottovalutare che, oltre alle uscite, per l'indicatore, che è per l'appunto l'equilibrio tra attività e le passività correnti, contano anche i risparmi sugli ingaggi che incidono non poco sulla gestione del bilancio e delle attività finanziarie. La soluzione Lotito l'ha già pronta, bisogna solo aspettare e vedere, ma soprattutto essere veloci perché il mercato invernale non è lungo come quello estivo.


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Dicembre 2021, 19:47

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