Tre giorni dopo essere stato interrogato dagli investigatori svizzeri nell'ambito dell'inchiesta-scandalo che a giugno ha travolto i vertici della Federcalcio mondiale e che hanno portato anche all'apertura di un procedimento giudiziario nei confronti del 79enne dirigente svizzero, Blatter - ha fatto sapere l'avvocato in una dichiarazione - «ha informato il personale che stava collaborando con le autorità, ribadendo di non aver fatto nulla di illegale o di improprio e ha dichiarato che sarebbe rimasto come presidente della Fifa».
Blatter, rieletto a fine maggio per il quinto mandato Fifa, ha già comunque annunciato le sue dimissioni anticipate e il 26 febbraio sarà scelto il suo successore.
Nella dichiarazione resa pubblica oggi pomeriggio Blatter parla anche della questione riguardante il presidente Uefa, Michel Platini, a sua volta interrogato dai magistrati svizzeri per un versamento di due milioni di franchi svizzeri a favore dell'allora vicepresidente Fifa per «lavori forse falsamente effettuati» fra il 1999 ed il 2002« e il presidente Fifa ha ribadito che »il signor Platini ha svolto un prezioso rapporto di lavoro con la Fifa in qualità di consigliere del presidente a partire dal 1998«, aggiungendo che »i pagamenti erano giusti compensi che sono stati correttamente contabilizzati all'interno della Fifa«.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Settembre 2015, 18:16