Il comitato etico della Fifa, presieduto dal tedesco Hans-Joachim Eckert, ha ritenuto i due uomini colpevoli di «abuso di posizione dominante», «conflitto di interesse» e «gestione sleale».
Il tribunale interno della Fifa non ha invece considerato che si tratti di un caso di «corruzione», motivo per il quale i due hanno evitato la squalifica a vita. La vicenda è quella legata al versamento di due milioni di franchi svizzeri (circa 1,8 milioni di euro) da Blatter a Platini nel 2011, per lavori di consulenza svolti alla Fifa fra il 1998 ed il 2002.
«Sono stato trattato come un punching ball. Sono triste per il calcio e per la Fifa. Io continuo a essere il presidente», le parole a caldo di Blatter. «Questa sentenza non mi sorprende, era un verdetto già scritto, smentisco tutte le accuse e ricorrerò in ogni sede». Le Roi parla di una «messinscena» per eliminarlo dalla corsa alla presidenza Fifa.
A questo punto, appare sempre più probabile che i candidati alla massima poltrona del calcio mondiale - che verrà certamente occupata fino al 26 febbraio dal camerunense Issa Hayatou, il cui interim dovrebbe essere prolungato - saranno solo cinque: il principe Ali Bin-Hussein (Giordania), Jerme Champagne (Francia), Tokyo Sexwale (Sudafrica), lo sciecco Salman (Bahrein) e l'attuale segretario generale dell’Uefa, l’italo-svizzero Gianni Infantino. Quest’ultimo si ritirerà se Platini potesse presentarsi in extremis. Senza Le Roi, lo sciecco Salman pare il favorito.
+++FLASH NEWS+++#Fifa, #Blatter e #Platini squalificati per otto anni Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 21 dicembre 2015
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Dicembre 2015, 10:50
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