Bruno Peres, sequestrato attico in cui vive a Roma
Secondo quanto apprende «Agenzia Nova», il centrocampista, che nulla ha a che fare con l'indagine, aveva un regolare contratto di comodato d'uso dell'alloggio in cui vive, stipulato con Fabio Pignatelli, proprietario dell'immobile e che figura tra i 28 indagati arrestati. Il giocatore brasiliano non avrebbe subito creduto al fatto che, quelli che chiedevano di entrare, erano realmente carabinieri e, per questo, avrebbe chiamato il Nue 112. Una volta rassicurato ha permesso ai militari di entrare e svolgere le attività di rito. La struttura da tempo viene utilizzata dai calciatori che si avvicendano con i colori giallorossi. «La vicenda ha contorni ancora poco definiti - dichiara ad »Agenzia Nova« l'avvocato Massimo Ferrandino, legale di Pignatelli -. Aspettiamo di leggere gli atti per valutare eventualmente ricorso al riesame».
A proposito del calciatore della Roma, Ferrandino assicura che Peres «aveva un regolare contratto di comodato con il Pignatelli e che nelle prossime ore verrà contattato da noi legali per trovare una soluzione». In tutto gli indagati sono 43 mentre e gli immobili sequestrati nel corso dell'operazione sono 25 oltre a 290 conti correnti
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Luglio 2020, 18:36
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