Bonucci: "Milan, ti riporto dove meriti. Del Piero il mio idolo, Nesta il riferimento"

Bonucci: "Milan, ti riporto dove meriti. Del Piero il mio idolo, Nesta il riferimento"

di Luca Uccello
Pronti per il Craiova, non ancora per chiudere il mercato. Il Milan prende tempo almeno per l'ultimo grande colpo, per l'attaccante che dovrebbe prendere il posto di Carlos Bacca e far crescere senza fretta André Silva. «Giovedì vedremo se la squadra è pronta. Questa era la miglior preparazione possibile che potessimo fare, credo ci siano tutti i requisiti per poter andare in Romania e fare una buona partita». Parole dell'ad Marco Fassone rientrato con tutto il Milan dalla tournée in Cina che ha regalato una sconfitta (1-3 col Dortmund) ma soprattutto una vittoria (4-0!) con il Bayern Monaco targato Ancelotti. 

Europa League o no, Montella ha bisogno ancora di un attaccante là davanti, di uno che la butti dentro. Kalinic? «Non faccio più nomi - dice con un sorriso ancora Fassone - perché non voglio che qualcuno si risenta. Guai a parlare dei giocatori che sono di altri club. Noi certamente faremo qualcosa, ma con la dovuta calma. Mancano ancora 40 giorni, sembra sia già finito il mercato... La squadra è già molto competitiva così e non abbiamo nessuna fretta di concludere». Tempo di attesa per la strana coppia che hanno in pugno il croato della Fiorentina che resta certamente in pole position per i costi contenuti dell'operazione.

Perso Morata e praticamente Belotti potrebbe invece riaprirsi un po' a sorpresa la strada per Aubameyang. Nelle ultime ore le percentuali per la punta del Borussia Dortmund sono in leggero rialzo forse per un suo «mi piace» sulla maglia rossonera col suo nome, pur restando sempre basse per le richieste eccessive del club tedesco. Niente preliminare di Europa League per Biglia e nemmeno per Bonucci arrivati fuori tempo massimo. Tuttavia l'obiettivo resta quello di qualificarsi, andare avanti nella competizione sperando di tornare il prima possibile in quella dei Campioni perché «se parli di Milan parli di tradizione, storia, vittorie importanti. Sette Champions non le ha vinte per caso. Vuol dire che ha tradizione, ha la mentalità giusta per vincere. Adesso è compito nostro riportare il Milan dove merita». Così un raggiante Bonucci, che aveva Del Piero come idolo, ma Nesta come punto di riferimento.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Luglio 2017, 09:16

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