Bologna-Roma 1-2 Dzeko porta i giallorossi in paradiso. Ma è la vittoria di Fonseca

Bologna-Roma 1-2 Dzeko porta i giallorossi in paradiso. Ma è la vittoria di Fonseca

di Marco Esposito
All'ultimo respiro. Quando non ci credeva più nessuno, quando tanti tifosi della Roma avrebbero firmato per un pari, quando i giallorossi erano rimasti in dieci. Proprio in quel preciso momento la Roma di Fonseca ci ha provato ancora. All'ultimo istante dell'ultimo minuto di recupero i due centrocampisti centrali della Roma, ovvero i due frangiflutti davanti alla difesa, invece di proteggere un pareggio comunque prezioso, hanno mollato gli ormeggi: Veretout ha fatto una percussione fino alla trequarti campo del Bologna, ha scaricato il pallone al suo compagno di reparto Pellegrini, che ha pennellato un cross perfetto a Dzeko che, di testa, ha insaccato il gol vittoria. Un gol figlio della mentalità vincente inculcata da Fonseca ai suoi giocatori, di chi non si accontenta di un pareggio in trasferta in inferiorità numerica ma cerca sempre e comunque la rete che vale tre punti. 

E' il gol della mentalità offensiva voluta e imposta da Mister Fonseca. Per questo la vittoria di Bologna è soprattutto una sua vittoria. La vittoria di chi, ancora tra mille imperfezione, ha trasferito il suo modo di concepire il calcio ai giocatori. 

LA PARTITA

Tattica e fisica. E' stata questa Bologna-Roma, una partita in cui le due squadre si sono affrontate con determinazione, attenzione tattica e tanta, tanta forza fisica. Dopo un primo tempo con poche emozioni, in cui comunque la Roma ha mantenuto l'iniziativa, nella seconda frazione gli uomini di Fonseca sono entrati in campo aumentando i ritmi e il pressing. E subito si visti i risultati: punizione e gol di Kolarov. Un giocatore determinante per la Roma e che si sta esaltando con il gioco del mister portoghese. 

Da quel momento la Roma inizia a complicarsi la vita, andando in evidente difficoltà fisica e difensiva. Tanto che il gol del pareggio di Bologna arriva su rigore (molto dubbio!) ma su una sorta di contropiede dei felsinei concesso dalla Roma quando era in vantaggio e in trasferta. Da quel momento la Roma ha sofferto in difesa, ha iniziato ad allungarsi, a non rimanere più compatta nei reparti e ad andare sempre più in diffocoltà sulle palle lunghe. 

Una partita splendida nella ripresa, che entrambi gli allenatori hanno cercato di vincere fino all'ultimo. Ha avuto la meglio la Roma, grazie alla mentalità infusa dall'allenatore ai suoi giocatori, e per la qualità dei singoli. 

Due ultime annotazioni. 

La prima riguarda i singoli. Bene Fazio, Veretout e Kolarov (sontuoso!). Da rivedere sia la prestazione di Kluivert, sia quella di Zaniolo, ancora una volta troppo nervoso. Decisivo anche l'apporto di Pau Lopez che ha letteralmente salvato la Roma su Orsolini nel secondo tempo. 

La seconda riguarda l'arbitro Pairetto. Assolutamente non all'altezza: sbaglia la gestione dei cartellini, sbaglia valutazioni anche semplici, e non va a vedere la Var personalmente almeno in un paio di circostanze. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Settembre 2019, 20:46

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