Storico Benevento: 1-0 al Carpi
Gli stregoni volano in serie A
Tutto il Sannio in festa​

Storico Benevento: 1-0 al Carpi Stregoni volano in serie A

di Bruno Majorano
Una favola. Un sogno che diventa realtà. Come fosse il Leicester della Campania. Il Benevento è in serie A. Proprio così: gli "stregoni" sanniti vincono col Carpi la finale play-off e salgono per la prima volta nei loro 88 anni di storia nella massima serie, dove faranno compagnia al Napoli e alle grandi squadre italiane come Juve, Inter, Milan, Roma, Lazio, Fiorentina.
 

E' bastato un gol di Puscas al 32' nel primo tempo per far gioire come non mai il popolo giallorosso. Un anno dopo la prima promozione in serie B: una storia, un destino incredibile. Gli uomini di Baroni sono stati eroici, hanno resisito fino in fondo e nonostante i pronostici non favorevolissimi hanno saputo dominare i play-off con le unghie e con i denti, guadagnando la prima promozione in A della loro storia. Esplode la festa al Vigorito e nella città e nella provincia sannita. 
 
 

Lo stadio Ciro Vigorito si è trasformato nelle 'Forche Caudine' per il Carpi, che ha dovuto arrendersi. Il Benevento supera di misura gli emiliani e, dopo il pari dell'andata, brinda alla promozione nella massima serie. Puscas è stato l'uomo-partita, siglando la rete decisiva che ha mandato in visibilio i 18 mila spettatori del Vigorito e proiettando la 'Stregà in Paradiso.

La prima chance degna di nota è di marca ospite e giunge al 17', con Mbakogu che spaventa i presenti con un tiro a giro a lato di poco. La replica sannita arriva al 24' e porta la firma di Lucioni, la cui girata volante sugli sviluppi di un corner viene respinta da Belec. Alla mezz'ora verticalizzazione di Viola per Puscas, contrato in angolo al momento di battere a rete. È il preludio al vantaggio. Minuto 32': affondo di Venuti sull'out destro, traversone basso e deviazione sotto misura di Puscas che fa esplodere la curva sud. Nella ripresa il Carpi pigia sull'acceleratore, ma è il Benevento a sfiorare il raddoppio, con una bordata mancina di Viola dalla distanza che si stampa in pieno sul palo. Scampato il pericolo, gli emiliani cingono d'assedio la metà campo dei sanniti, senza però costruire nitide palle-gol, eccezion fatta per un diagonale di Lollo che, al 59', scheggia la base del palo.

Dopo quattro minuti di recupero può esplodere la festa: al suo primo anno tra i cadetti il Benevento vola in A attraverso i Play-off.
E le strade della città si tingono di giallorosso: caroselli impazziti e migliaia di beneventani in piazza a festeggiare una promozione storica che nessuno, fino al fischio finale, ha mai osato pronunciare per scaramanzia. Ma, ad esplodere di gioia, è stato l'intero Sannio dove in ogni Comune migliaia di giovani e meno giovani hanno dato vita a festeggiamenti, sfilate e balli per vivere una notte indimenticabile, completamente 'stregata'. Una notte tutta giallorossa. 

 



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Al 3' minuto Benevento pericolosissimo con Puscas che sfiora il vantaggio con un bel destro.

Al 4' minuto il Carpi risponde con un tiro in area di Mbakogu: Cragno para a terra.

Al 17' occasione per Lopez che spara sul portiere. Un minuto dopo è ancora Mbakogu a rendersi pericoloso.

Al 20' è ancora Puscas a sparare fuori da buona posizione.

Al 32' il Benevento passa: cross in area e Puscas che insacca sul primo palo di Belec. Esplode il vigorito.

Al 4' del secondo tempo clamoroso palo di Viola: "streghe" vicinissime al raddoppio.

Al 14' Di Gaudio fa venire i brividi al Vigorito con un destro deviato. E' assedio Carpi, ci prova poco dopo anche Sabbione. 

Al 28' Cragno steso nella sua area piccola da Mbaye: scoppia un parapiglia. I sanniti resistono all'assedio. 

Al 39' è battaglia a centrocampo, i giallorossi reggono e ripartono in contropiede. 

Al 42' tiro di Letizia da lontano, deviazione e angolo per gli emiliani.

Al 44' Eramo spazza via una palla pericolosa, manca poco alla serie A. 

Al 45' angolo per il Carpi, palla balza in area ma esce fuori di un soffio.

Sono 4 i minuti di recupero concessi.

Al 46' entra il veterano Padella. 

Il Vigorito al 47' canta "Un giorno all'improvviso". 

Al 48' tiro pericolossisimo di Lasagna: è fuori. La festa comincia sugli spalti.

Fischia l'arbitro, la serie A è sua!
 
 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Giugno 2017, 10:20

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