Atalanta-Roma 3-1, le pagelle: Rui Patricio, che combini? Ibanez e Abraham male, si salva solo Pellegrini

Atalanta-Roma 3-1, le pagelle: Rui Patricio, che combini? Ibanez e Abraham male, si salva solo Pellegrini

di Francesco Balzani

La Roma è stata sconfitta a Bergamo per 3-1 dall'Atalanta che ha segnato con Pasalic (39'), Toloi (74') e Koopmeiners (84'). Per i giallorossi è andato a segno Pellegrini (83'). 

LE PAGELLE DELLA ROMA

RUI PATRICIO 4: Ma che combina? Proprio quando la Roma stava provando a recuperare regala il gol all’Atalanta con un’uscita penosa.  Prima si era ritrovato Pasalic invitato da Abrahma e Ibanez e non può fare altro che guardarlo entrare. E’ l’unico tiro subito in un primo tempo apatico. Non perfetto sulla respinta del secondo gol ma tra i colpevoli è quello che merita la pena minore. 

MANCINI 5,5: Uscita a palla alta, ed è subito abbattuto da Koopmeiners. Non ha la spalla forte Smalling e si schiaccia troppo col passare dei minuti prima di riemergere sul finale di primo tempo con una cavalcata che avrebbe potuto concludersi con un tiro in porta.  (64’ Dybala 6: pochi secondi e fa capire la differenza tra un campione e tutti gli altri. Poi arriva il bis bergamasco e può poco se non rimediare un fallo killer da Palomino)

LLORENTE 6: Si prende il faro centrale, quello che Smalling muove come se fosse una torcia. Con Zapata ha un gap muscolare evidente, prova a sopperire con classe ed esperienza. E ci riuscirebbe pure se il resta della compagnia non dormisse.  Ma il colombiano era da mesi che non era in una serata del genere. Finale con dolore. 

IBANEZ 4:  Sofferenza fisica oltreché tattica con Ederson soprattutto nella prima mezz’ora. Poi si perde totalmente Pasalic confermando di aver subito eccome lo choc da derby. Il disastro lo completa sul finale quando si lascia fregare da Palomino come se fosse un difensore alle prime armi. 

CELIK 5: Ti accorgi di lui solo quando attacca l’Atalanta. Prova a spegnere tutti i tentativi di incendio tranne quello procurato da Abraham sul quale fa ben poco per rimediare. Nella ripresa impatta bene due cross, ma non ci sono attaccanti bravi a leggerli. In Italia ci sono terzini migliori.  

CRISTANTE 6: Viaggia più di un rappresentante d’auto negli anni del grande boom. Ancora in campo, ancora in piedi. Dirige i movimenti di Bove e sta attento al giro palla di Koopmeiners ma pure lui soffre il fisico di Zapata in occasione del gol. Quando entra Matic può alzarsi leggermente. 

BOVE 6: Cane malato che abbaia ad ogni persona che si avvicina al suo giardino. Si stringe un po’ troppo a Cristante permettendo all’Atalanta di aprire le ali ma è prezioso nella fase di recupero palla. Ha ancora carenze tattiche che copre con un grande impegno. (64’ Matic 6: attento a non prende un giallo ma pure ad aumentare il tasso tecnico del reparto)

ZALEWSKI 5,5: L’Atalanta concede quei spazi che si vedono poco in serie A. Nicola ne approfitta e trova spesso il fondo riuscendo anche ad andare vicino al tiro da tre. A volte tocca la palla quel poco di troppo che permette a Mahele di recuperare e ai tifosi della Roma di disperarsi. Poco incisivo. (64’ Spinazzola 6: cross innocui e niente miracoli stavolta, ma è più vivo del polacco)

PELLEGRINI 7: Dalle stelle dell’Olimpico al cielo assai meno caldo di Bergamo.

Lorenzo cerca di sfruttare l’onda buona e infatti è quello che surfa meglio nel primo tempo. Il mare non è calmo ed è costretto a indietreggiare allontanandosi dalla zona preferita anche perché Toloi lo insegue ovunque. Si riaffaccia nel finale e trova la terza rete di fila e il 30° palo stagionale. 

SOLBAKKEN 5: Ha esplosività, forse è l’unico vista anche la stanchezza degli altri. Mourinho prova ad innescarlo con frequenza, lui ci mette un po’ a capire i compiti del giorno ma proprio sul finale di primo tempo serve ad Abraham un bel pallone. Nella ripresa becca un giallo dopo aver perso l’avversario. A volte sembra vagare senza senso. C’è ancora da lavorarci su. (64’ El Shaarawy 6: pochi spazi e pochi spunti)

ABRAHAM 4,5: Continua a piovere dalle parti di Tammy. Parte cercando la verticalità alta che arriva a singhiozzo. Capisce che deve accorciare e alla prima occasione si ritrova a terra forse colpito da Toloi. Poi però perde la palla sanguinosa da cui nasce il gol dell’Atalanta e spreca un bel lavoro di sponda di Solbakken. (81’ Belotti 6: entra e fa assist. Forse poteva entrare prima)

MOURINHO 5,5: Tutto quello che poteva andare storto è andato storto. Le difficoltà sono tante tra giocatori stanchi, infortunati e qualche errore individuali. Rinuncia alla colonna dorsale Smalling, Matic e Dybala e la Roma risulta troppo morbida per un’ora in cui comunque concede molto poco. Nella ripresa si gioca il poker di cambi ma proprio quando stava per tentare il pari paga ancora gli errori individuali. Il dolore più grande sono gli infortuni sul finale con la Roma che finisce quasi in 9.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Aprile 2023, 23:35

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