Le maglie del Velasca, limitate a 400 esemplari in totale e numerate, sono disponibili sul sito del club. Una presentazione in barca per una squadra a controcorrente. Une fois n’est pas coutume, la presentazione del Velasca si è svolta dove i piedi non toccano il fondo, in barca, con tanto di "mascherine ad espressioni calcistiche" concepite dal giovane designer Thomas Signollet. Ad attendere i fortunati invitati c’erano 25 felpe realizzate a mano da artisti provenienti da tutto il mondo e destinate ai tesserati del Club, collezionisti a loro insaputa.
Le nuove maglie di Kendell Geers erano invece indossate proprio dai giocatori pronti a correre a passo di barca lungo il Naviglio Grande. Ciliegina sulla torta, il canottiere Filippo Moscatelli, vestito con la maglia casalinga da portiere degna di Jorge Campos e mascherato con il megafono protettivo per allenatore, inseguiva ed incrociava più volte la spedizione.
Un legame con il Sudafrica sempre più forte.
Dalla trasferta intercontinentale di Soweto a Kendell Geers passando dal gemellaggio con il Soweto Stars F.C., il legame del Velasca con il Sudafrica si rafforza sempre di più. Sono ormai anni che la squadra meneghina sta cercando di moltiplicare i ponti tra le diverse culture, realtà e mondi. Campionato a parte, la partita di ritorno con il Soweto Stars F.C. è diventato l'obiettivo principale del club per la stagione 2020/2021.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2020, 19:53
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