Il Mondo è dell’Argentina, il Mondo è di Leo Messi, 36 anni dopo il trionfo in Messico di Diego Maradona. La Pulce riesce finalmente a 35 anni a vincere un titolo iridato, il terzo nella storia della Seleccion albiceleste dopo il 1978 e il 1986. I campioni uscenti della Francia si arrendono però solo ai rigori, per 7-5, dopo il 2-2 dei regolamentari ed il 3-3 dei supplementari, al termine di una partita leggendaria.
Alla fine sono pianti di gioia sugli spalti del Lusail Stadium, riempito per la maggior parte da tifosi sudamericani. E in campo, con il ct Lionel Scaloni (ex giocatore di Atalanta e Lazio) addirittura grondante di lacrime: «Questa squadra è fatta per soffrire ed è capace di reagire a ogni cosa. Sono emozionato e orgoglioso dei miei». Solo sorrisi per Messi, raggiunto sul prato dalla madre e dai tre figli. Prima di essere proclamato miglior giocatore del torneo e di alzare la coppa nel cielo di Doha, indossando un mantello da sceicco regalatogli dall’emiro del Qatar Al Thani. Un gesto quasi liberatorio, a coronamento di una carriera straordinaria.
Messi segna una doppietta in questa finale, Kylian Mbappé (capocannoniere con 8 reti) addirittura una tripletta, ma non basta. Al fenomeno del Paris Saint-Germain, consolato in campo dal presidente Emmanuel Macron, non riesce il bis mondiale di Russia 2018 a meno di 24 anni (li compirà domani).
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Dicembre 2022, 06:55
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