Da Malesani a Mancini, passando per Spalletti:
tanti grandi tecnici ancora senza panchina

Da Malesani a Mancini, passando per Spalletti: ​tanti grandi tecnici ancora senza panchina
La Serie A riparte, con la seconda giornata, dopo la pausa per le nazionali, ma come da tradizione, un campionato duro per gli allenatori che molte volte vengono esonerati ancora prima di poter iniziare a vedere i frutti del proprio lavoro.





È ancora presto per capire se quest'anno proseguirà il trend, molto italiano, dell'esonero facile. Nella scorsa stagione gli avvicendamenti in panchina sono stati 15, un numero inferiore rispetto agli anni precedenti ma pur sempre importante. Molte volte le società esonerano un allenatore per poi richiamarlo dopo poche giornate ed allontanare a sua volta il predecessore, come è successo al Sassuolo con Di Francesco, o al Catania con Maran, ma con risultati diversi. Sono tanti e di livello i tecnici in attesa, un vero e proprio plotone in lista di attesa, dai big a quelli più emergenti, tutti reduci da esperienze importanti a livello professionale, sia nel bene che nel male. Nella lista dei tecnici senza contratto (o senza panchina) pronti a subentrare, spiccano i nomi di Roberto Mancini, che dopo l'esperienza in Inghilterra al Manchester City e in Turchia al Galatasaray è in attesa della chiamata di un grande club europeo o di una grande nazionale, dopo che sulla panchina azzurra è andato Antonio Conte. Altro nome di richiamo a livello italiano ed europeo potrebbe essere quello di Luciano Spalletti, l'ex allenatore della Roma dopo l'esperienza vincente allo Zenit Sanpietroburgo è pronto ad una nuova sfida, ma il suo ingaggio costa caro.



Tra gli ex ct, spiccano poi Alberto Zaccheroni, libero, dopo aver fallito al Mondiale di Brasile 2014 con il Giappone, e Giovanni Trapattoni in cerca di una panchina di una nazionale dopo l'Irlanda. Strano il caso di Roberto Di Matteo, che dopo l'accoppiata FA Cup-Champions League con il Chelsea viene riconfermato controvoglia da Abramovich prima di esonerarlo nel 2012, ed è ancora in stand-by. Disponibile ad un nuovo progetto anche l'olandese Clarence Seedorf, ancora sotto contratto con il Milan. Nomi buoni per qualche squadra italiana in crisi potrebbero poi essere, tra gli altri, quelli di Edoardo Reja (ex Lazio), Alberto Malesani (ex Sassuolo), Delio Rossi (ex Sampdoria), Gigi Del Neri (ex Genoa).



Qualche nome importante senza un panchina c'è anche all'estero, con David Moyes, a cui non è riuscita l'impresa di sostituire degnamente Sir Alex Ferguson al Manchester United, che non vede l'ora di rimettersi in corsa, a Juande Ramos che ha annunciato l'addio al Dnipro, per motivi familiari legati alla difficile situazione vissuta in Ucraina. In Francia spicca il nome dell'ex allenatore del Lione Remi Garde. Un pò fuori dal giro delle big ma è pur sempre un allenatore che gode di buona fama, il tedesco Bernd Schuster, ultima esperienza alla guida del Malaga. Tra i veterani non bisogna dimenticare Martin Jol né tanto meno Bert Van Marwijck, in passato Ct dell'Olanda, ed esonerato dall'Amburgo. Tutti a caccia di una buona occasione e, senza ammetterlo, in attesa del flop di qualche collega.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Settembre 2014, 17:40

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