Allegri non si fida: «La Roma? La vorrei a dieci punti dalla Juventus...» Pirlo out non convocato

Allegri non si fida: «La Roma? La vorrei a dieci punti dalla Juventus...» Pirlo out non convocato

di Luca Pasquaretta
Archiviata la Champions, è di nuovo tempo di campionato. Allegri è convinto che non sarà solo un duello fra Juve e Roma. "Per quanto riguarda il Napoli non avevo nessun dubbio che sarebbe tornato nelle zone di alta classifica - ha detto il tecnico livornese - è una squadra che ha grande qualità, l'anno scorso ha fatto un ottimo campionato, ha diversi campioni di alto livello e non è una partita sbagliata e direi anche sfortunata con l'Atletico Bilbao che può cancellare tutto. Se non avessero sbagliato i due rigori in due partite decisive, sarebbe ancora più vicini. Preferirei che la seconda fosse a 10 punti, ma è impossibile perché le qualità della Roma, del Napoli, ma anche delle altre squadre che in questo momento sono un pochino attardate, sono importanti. Alla fine i valori in un campionato vengono fuori, puoi sbagliare una partita, ne puoi sbagliare due, ma poi quelle più forti rimangono davanti. Sono convinto che tornerà su anche l'Inter, il Milan ha avuto la battuta d'arresto col Palermo, però è solamente a tre punti dal terzo posto, la Fiorentina stessa, la Lazio sta dando segni di grande solidità, è una squadra costruita bene, che sta giocando anche discretamente bene come la Sampdoria".



Niente duello. "Sarà un campionato molto più equilibrato di quello che sembra e credo anche molto più bello" ha continuato Allegri, non ha dubbi sul modulo. Sarà ancora 4-3-1-2. Ogbonna, Chiellini o Padoin ipotesi terzino sinistro senza gli infortunati Evra ed Asamoah. "Valuterò dopo l'allenamento di oggi, credo che continueremo su quella che è stata la partita di martedì, dove abbiamo ripreso un discorso che avevamo iniziato questa estate, poi per vari motivi ho preferito continuare con il sistema di gioco vecchio, magari con uno sviluppo diverso, però piano piano cercheremo di cambiare, per avere anche degli stimoli nuovi, per misurarci giocando anche in modo diverso, visto che i giocatori hanno tutte le qualità per farlo".



Stesso discorso per l'attacco. "C
redo che questa squadra alla fine possa giocare anche con i tre davanti, dipende sempre dalla disponibilità che poi gli attaccanti danno nella fase di non possesso, perchè nessuna squadra al mondo si può permettere tre giocatori che stanno là davanti senza partecipare alla fase difensiva. Però ci vuole molto equilibrio".



Occhio al Parma. "Domani sarà una partita molto difficile, perchè veniamo da una gara di Champions con grande intensità e dispendio di energie fisiche e mentali. Affrontiamo un Parma che ha vinto una partita importante con l'Inter, li davano tutti per spacciati, invece sono una buona squadra, ha in Cassano il giocatore che può fargli fare il salto di qualità, un giocatore straordinario, quindi bisognerà stare molto attenti, avere equilibrio. La vittoria di martedì ci deve dare quella carica giusta per poter vincere la partita di domani, difficile, ci faremo trovare pronti, come al solito".



Sulla sfida contro l'Olympiacos, Allegri ha gettato acqua sul fuoco: "Purtroppo Vidal ha sbagliato il rigore,
dopo la partita c'era l'amarezza per l'errore, ma dall'altra parte anche l'entusiasmo e la positività perchè la squadra aveva fatto una bella gara, questo non vuol dire che abbiamo risolto tutti i problemi o siamo diventati una squadra che non deve migliorare, assolutamente, questo no. Abbiamo creato molto, bisogna migliorare molto là davanti, essere più cattivi, sbagliamo troppo e questo non va bene, non sempre avremo 8/9 occasioni da gol".



Impossibile non tener conto dell'effetto Juventus Stadium, un incubo per gli avversari.
Dando una sbirciatina ai numeri vale di più di un top player. Va oltre Conte e Allegri, perché nonostante sia cambiato il timoniere, il risultato resta costante. Se Buffon e compagni domenica pomeriggio dovessero battere il Parma, le vittorie consecutive salirebbero a 24, come mai nessuno in Italia, perché il Grande Torino si era fermato a 21.



Nella prima stagione di Conte nel 2011/2012, la sua Juve non aveva mai perso.
In quella successiva le sconfitte sono state 2, la prima contro l’Inter di Stramaccioni, la seconda contro
la Sampdoria per mano di Icardi. Due episodi isolati, perché nel campionato 2013/2014, quello dei record, dei 102 punti, la Juve non ha mai perso, anzi, ha sempre e solo vinto, collezionando uno storico en plein: 19 successi su altrettante gare disputate. Il passaggio del testimone da Conte ad Allegri non ha mutato l’andazzo: 4 su 4 (6 su 6 considerando la Champions) per l’ex tecnico del Milan. Che potrebbe diventare 5 su 5 Parma e Cassano permettendo.



Pirlo non giocherà Juventus-Parma.

Il centrocampista bianconero resterà cinque giorni a riposo, per la contusione muscolare alla coscia sinistra riportata nell'allenamento di ieri.

Oggi, visto il persistere del dolore, Pirlo è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno escluso lesioni muscolari. Ma il giocatore dovrà fermarsi almeno cinque giorni, prima «di eventuali

nuovi accertamenti».

Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Novembre 2014, 20:32