Roma e Lazio spinte dai tifosi. «Abbonamenti record». Deludono Juve e Napoli

Boom di abbonati in Serie A, le romane trainano la crescita

Roma e Lazio spinte dai tifosi. «Abbonamenti record». Deludono Juve e Napoli

di Stefano Boldrini

La quota 40 mila superata dalle due milanesi, l'euforia della Roma che dal 2004 non festeggiava le 36 mila tessere, le 21.600 (parziali) della Lazio che sta per superare il limite del 2019, il record del neopromosso Lecce che ha superato l'asticella dei 19 mila abbonamenti: due anni e mezzo dopo lo scoppio della pandemia, gli stadi italiani tornano a popolarsi. C'è voglia di calcio, nonostante le previsioni di un autunno difficile, tra le elezioni e le conseguenze economiche legate alla guerra in Ucraina. La passione è più forte delle ristrettezze del portafoglio, della scomodità degli stadi e della stranezza di una stagione che si fermerà a novembre per dare spazio al mondiale dove, tanto per ricordarlo, noi non ci saremo per la seconda volta di fila. Si ripartirà dopo Natale e nessuno può sapere quali stravolgimenti avrà provocato il torneo in Qatar.

IN ASCESA

Milano gode, Roma sogna, Lecce sorprende tutti. L'Inter ha chiuso la campagna il 7 luglio con 41.000 tessere vendute ed è già stata aperta la lista d'attesa per il 2023-2024. Il Milan campione d'Italia è a un'incollatura: 40 mila. L'entusiasmo generato dal gruppo di Pioli si è rivelato un atto di fiducia incondizionato, nonostante le evoluzioni societarie e l'attesa per celebrare il colpo-De Ketelaere. La Roma viaggia nell'euforia dal 25 maggio, giorno del trionfo in Conference. Mourinho non ha solo riportato i giallorossi alla conquista di un trofeo dopo 14 anni, ma ha rigenerato passione e fidelizzazione. La società è in luna di miele con la piazza dopo il turbolento decennio pallottiano. Il mercato chiude il cerchio: domenica nell'amichevole di presentazione contro lo Shakhtar oltre 60 mila spettatori. Il Lecce, tornato in serie A dopo due stagioni, è la sorpresa di questa estate boom: superato il precedente primato di 18.763, siamo quasi a quota 20 mila. Bene anche Lazio - ieri raggiunta quota 21.600 tessere - e Sampdoria, nonostante la crisi societaria: superati 13 mila abbonamenti.

IN CONTROTENDENZA

Juventus e Napoli sono i fenomeni in controtendenza.

Il club torinese chiude a quota 20.200 e non è solo colpa delle delusioni delle due ultime annate: il caro-prezzi ha scatenato la protesta dei tifosi. A Torino non si fanno scrupoli: per Juventus A-Juventus Under 23 57,5 euro la tribuna bordo campo, 34,5 la gradinata. Il Napoli sta pagando le problematiche di mercato e le tensioni De Laurentiis-tifo. Come interpretare questo fenomeno del ritorno negli stadi?

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L'ESPERTO

Il professor Mario Abis, cattedre di statistica/metodologia della ricerca e, in lingua inglese, di management e marketing delle attività culturali/spettacolo all'Università IULM di Milano, tifoso del Cagliari ed ex pallavolista, spiega: «La prima ragione è la reazione alla pandemia. Il Covid ha prodotto un fenomeno di depressione, legato alla solitudine e all'isolamento, soprattutto nelle grandi città. C'è voglia di cose dal vivo, di stare insieme e socializzare. Nel calcio scatta un meccanismo ancora più forte. Non si va allo stadio solo per vedere la partita, ma anche per condividere le emozioni. L'abbonamento è un impegno liturgico: è un impegno serio, non estemporaneo. C'è poi un altro aspetto: una cosa negata per tanto tempo produce una necessità forte, covata nel tempo. Da una parte quindi reazione, dall'altra bisogno e, terzo elemento, l'effetto-attesa creato dai media. I rischi? Cerchiamo di non deludere questa passione. Si deve lavorare sulla qualità del prodotto, nonostante le problematiche legate ai nostri stadi: ad esempio allungando il tempo di permanenza, magari con minieventi che precedono le partite. Mourinho è forse l'aspetto calcistico più interessante del fenomeno. Ha riprodotto il suo mito in una situazione complessa come quella romana. Mourinho è un personaggio con una fondamentale componente mitologica: lui e la Roma, un matrimonio perfetto».


Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Agosto 2022, 11:23

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