Roma ritrova il derby del basket con la Lazio ATG 1932 e la Virtus 1960

Roma ritrova il derby del basket con la Lazio ATG 1932 e la Virtus 1960

di Fabrizio Fabbri

C'è qualcosa di nuovo nel basket della capitale, anzi d'antico. Distratti dall'afa che sta stringendo d'assedio la penisola molti appassionati non avranno fatto troppo caso al comunicato ufficiale con cui il Comitato Regionale Lazio ha ufficializzato la composizione del girone della C Gold, la quarta serie nazionale dopo A, A2 e B. Scorrendo le 18 formazioni pronte a darsi battaglia ecco la vera notizia: Roma si appresta a mettere in scena tre derby che riportano con il pensiero indietro negli anni, perché a sfidarsi ci saranno, tra le altre, la Lazio Basketball ATG 1932, la Virtus Roma 1960 e la Stella Azzurra. Attenzione, quest'ultima parteciperà alla C Gold con una formazione satellite formata da giovanissimi della sua Academy mentre la squadra senior, allenata da Germano D'Arcangeli, sarà ancora ai nastri di partenza della A2, insieme con l'Atlante Eurobasket, dopo la splendida salvezza della scorsa stagione ottenuta nell'ultima giornata dei playout sul parquet di San Severo. La stracittadina che più di tutte accenderà la fantasia dei tifosi sarà quella tra Lazio e Virtus Roma 1960. Sono due soggetti sportivi appena nati, quello biancoceleste fortemente voluto da Enrico Gilardi, il giocatore capitolino più vincente di sempre, mentre l'altro ha alla guida tecnica Alessandro Tonolli, lo storico capitano-bandiera dell'ultimo club romano ad aver disputato la serie A e scomparso durante la stagione scorsa per le note difficoltà economiche che hanno costretto la famiglia Toti al ritiro dal basket che conta. Non ci si troverà certo di fronte alle sfide che a tra la fine degli anni '70 e l'inizio di quelli '80 facevano risultare il tutto esaurito a Settebagni o al Palazzetto dello Sport. Ma la città di Roma ha bisogno di nutrire le proprie emozioni, di riaccendere un fuoco che si è affievolito ma non spento. Ed allora ben venga questo nuovo derby. Sul parquet non si vedranno le giocate da Nba di Abdul Jeelani o i canestri di Phil Hicks ma poco importa. Per ora i tifosi biancocelesti si accontenteranno di tifare per Matteo Grande e quelli virtussini per Mattia Giannini, due figli di Roma, ottimi protagonisti della pallacanestro delle minors. In attesa che da questi due progetti possa nascere qualcosa di più grande.

Un basket di alto livello che una la capitale d’Italia merita.


Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Agosto 2021, 09:45
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