Kobe Bryant, il mistero della profezia sulla morte in un tweet del 2012

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In queste ore, mentre il mondo piange ancora la tragica scomparsa di Kobe Bryant, morto insieme ad altre otto persone tra cui la figlia 13enne, un tweet risalente al 2012 è diventato improvvisamente virale. E non potrebbe essere altrimenti, visto che si tratterebbe di una vera e propria profezia, che ora sta dividendo i massimi esperti di Twitter.

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«Kobe morirà in uno schianto in elicottero», si legge in un tweet, datato 13 novembre 2012 e pubblicato dall'utente @dotNoso. Il tweet, in poco più di due giorni, ha ampiamente superato quota 333mila like e 170mila retweet. Mentre molti utenti hanno scherzato, chiedendo all'utente di 'predire' piacevoli situazioni future, @dotNoso, nelle ultime ore, si è limitato a commentare così, in 'risposta' al suo stesso tweet: «C***o. Mi dispiace. C***o, c***o, c***o». Molti, però, hanno provato a vederci chiaro, provando a smentire l'ipotesi di una vera e propria profezia nefasta.
 

L'attenzione di molti utenti è andata subito sulla dicitura in blu che su Twitter appare accanto all'orario e alla data di pubblicazione: "Carbon v2.5". Secondo alcuni utenti, questa app, utilizzabile per pubblicare tweet ma sviluppata da una terza parte, consentirebbe di pubblicare tweet e retrodatarli a piacimento. Un utente, ad esempio, ha risposto così: «Se la versione 2.4.31 è stata diffusa nel 2015, come facevi a utilizzare la 2.5 nel 2012?». Secondo molti, si tratterebbe semplicemente di uno stratagemma per far passare un tweet recente come una vera e propria profezia.

Molti esperti informatici, come ad esempio Mike Beasley, spiegano però che un'azione del genere, su Twitter, sia praticamente impossibile. «Twitter non ha un'interfaccia di programmazione (API) che consente di cambiare le date di un tweet. Il tweet in questione non è stato postato tramite la versione 2.5 di Carbon, ma da una precedente, anche se poi la dicitura delle app terze cambia automaticamente con il rilascio di nuove versioni. Di fatto, Carbon esisteva già nel 2012, essendo stata lanciata per la prima volta l'anno precedente» - spiega Mike Beasley - «Molta gente crede che Carbon possa essere usata per cambiare le date: è una falsa convinzione, basata su una confusione tra due parti di software con nomi simili. L'app Carbon in questione può fare solo ciò che consente l'API di Twitter, che impedisce di modificare i dati di un tweet e usa un controllo molto rigido su questo. Se un'app terza accede all'API di Twitter, gli sviluppatori possono bloccarla e revocare l'accesso in modo praticamente automatico».
 

In effetti, guardando gli altri tweet di @dotNoso, si scopre che anche altri, tra quelli più datati, riportano la dicitura "Carbon 2.5". La data del tweet, quindi, sarebbe effettivamente il 13 novembre 2012. Resta però il dubbio sull'effettiva profezia da parte dell'utente, che certamente è un grande fan di Kobe Bryant e sapeva praticamente tutto della leggenda Nba, compresa la sua abitudine di spostarsi in elicottero. Anche se il mistero non viene risolto al 100%, una possibile spiegazione arriva da altri utenti, che spiegano: «Un modo semplice per 'profetizzare' un evento su Twitter è la creazione di un account privato, in cui twittare possibili eventi futuri che nessun altro utente può vedere. Successivamente, le 'profezie' sbagliate possono essere tranquillamente rimosse e quelle rivelatesi vere lasciate nel feed. A quel punto, sarà possibile diffonderle a tutti trasformando l'account da privato a pubblico». L'unica possibile spiegazione resta quindi questa: l'utente, sapendo del potenziale rischio che correva Kobe Bryant, ha provato a immaginare la sua morte in un incidente aereo, per poi pubblicare il tweet oltre sette anni dopo, una volta avveratasi la 'profezia'.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Gennaio 2020, 09:50
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